Cirio: rinviata la decisione sulla richiesta di fallimento
Guatri è stato ascoltato in qualità di esperto, avendo recentemente stilato una consulenza sullo stato di salute del gruppo Cirio per capire, così ha dichiarato il magistrato, «quando la Cirio è diventata decotta». Intanto il tribunale civile di Roma si è riservato di decidere sulla istanza di fallimento presentata da alcuni obbligazionisti nei confronti della Cirio. Secondo indiscrezioni, la successiva decisione del giudice Nicola Pannullo sull'istanza potrebbe essere quella del rigetto, o della sospensione in attesa della relazione dei Commissari giudiziari che stanno verificando l'opportunità di avviare per la Cirio l'amministrazione straordinaria. Un duro attacco viene dall'associazione nazionale Difensori Civici Italiani ha chiesto, in una nota inviata ai Comitati per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di alcune province tra cui Roma, Milano e Torino «idonee misure di prevenzione per i responsabili legali e finanziari degli istituti bancari italiani, responsabili - afferma l'associazione - di vendite truffaldine di fondi Cirio a piccoli risparmiatori». «Non è possibile che più di 30mila cittadini siano stati indotti a comprare fondi Cirio - scrive il presidente dell'Andci, Giuseppe Fortunato - la cui emissione era servita a copertura dei debiti della stessa Cirio nei confronti delle banche con danni oltre i 1.200 milioni di euro».