Fiat: Ok di Monti a 38,2 milioni di aiuti
Domani il portavoce del Commissario alla Concorrenza Mario Monti pubblicherà il testo della decisione. La cifra sarà spesa nella formazione, ed è vista come una misura ad hoc «non considerabile deformante del mercato comune». Beneficiaria degli aiuti, accanto alla Fiat S.p.a e anche la controllata Comau. A quanto si apprende, Monti ha accettato questi aiuti ad hoc, esclusivamente perché si tratta di «formazione generica» di cui l'addetto potrebbe giovarsi anche al di fuori dell'azienda che la impartisce. Se invece fosse stata specifica, allora gli aiuti ad essa destinati sarebbero stati considerati «deformanti». E ad auspicare la ripresa per il settore dell'auto in Italia è anche Claude Satinet, direttore generale di Citroen, che ha dichiarato: «Spero vivamente che gli italiani si riprendano completamente. Preferisco avere a che fare con un animale in buona salute piuttosto che un animale ferito. È molto più pericoloso, mi creda». Sulla sfida tra la nuova Panda e la compatta della Citroen C2, il manager spiega: «Posso solo dire che il prezzo di Panda è molto diverso da quello della nostra C2 (che costa circa 1.000 euro in più, ndr). Se a Torino hanno fissato questi prezzi significa che sono convinti di avere una redditività. E se così sarà, meglio per loro». Intanto attorno al Lingotto infuriano le proteste dei sindacati, che denunciano come a un delegato della Fiom-Cgil, Leonardo Miniscalchi, è stato impedito ieri di entrare al lavoro nello stabilimento di Melfi (Potenza). La Fiom ha annunciato iniziative su questa vicenda: «È un fatto inaudito - ha detto il segretario della Fiom, Giuseppe Cillis - è una violazione dei diritti civili e sociali. La direzione dello stabilimento deve intervenire e svolgere il proprio compito per rimuovere questi comportamenti e ristabilire il rispetto delle regole». Secondo l'azienda è stato applicato un provvedimento di tre giorni di sospensione già stato notificato ieri al lavoratore. Per la Fiom, inoltre, al quarto giorno di scioperi nelle unità di montaggio «contro il peggioramento delle condizioni di lavoro» hanno aderito «centinaia di lavoratori». E a Piazza Affari le Fiat brillano con un rialzo del 2,04% a 6,7 euro,sulla scia della buona intonazione dei titoli del settore in Europa.