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In crescita l'economia della zona Ocse

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L'Italia è tra i 4 paesi del G7 in calo. Peggiora il deficit di Eurolandia mentre il debito si riduce

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L'Italia è tra i 4 paesi del G7 ad aver registrato un calo, stimato dello 0,1%. Gli altri sono stati la Francia (-0,3%), il Canada (-0,1%) e la Germania (-0,1%). Sono queste le prime valutazioni del PIL dei paesi industrializzati pubblicate ieri a Parigi. Su base annuale la zona Ocse ha generato una crescita dell'1,9% contro il 2% del primo trimestre. Dei G7, è il Giappone ad avere registrato la più forte crescita (+1,0%) dopo lo 0,6% dei primi tre mesi del 2003, mentre la Germania è quella che ha registrato la crescita più bassa con un -0,2%. Negli Stati Uniti l'economia ha viaggiato nel secondo trimestre a un ritmo dello 0,8%, il doppio di quello precedente (0,4%). Segue il Regno Unito, terzo paese dopo Giappone e Usa ad aver registrato una crescita positiva con un + 0,3%. Il PIL della zona euro ha subito poche variazioni con un -0,1% del secondo trimestre dopo lo 0 del primo trimestre. Su base annuale la crescita è dello 0,2% contro lo 0,8% del primo trimestre. Secondo i dati diffusi da Eurostat, il rapporto deficit/Pil del 2002 in Eurolandia è stato del 2,2%, in peggioramento rispetto all'1,6% del 2001, mentre il rapporto debito/Pil si è collocato al 69%, il lieve miglioramento rispetto all'anno precedente (69,2%). Per quanto riguarda il debito, cinque stati membri mostrano un tasso superiore al 60% del Pil, rispetto a quattro del 2001. Il debito in Germania è risalito sopra questa soglia, arrivando al 60,8%, mentre gli altri paesi sopra il limite sono Italia con il 106,7% che rappresenta un calo significativo rispetto al 109,5% del 2001, Belgio con il 105,8%, in lieve rialzo rispetto al 105,4%, Grecia (104,7%), in ribasso rispetto al 104,9%, e Austria (67,3%) in lieve ribasso a sua volta rispetto al 67,9%. Se guardiamo invece all'Ue-15, il rapporto deficit/Pil è stato dell'1,9% (0,9% nel 2001), mentre il rapporto debito/Pil si è collocato al 62,3% contro il 63% dell'anno precedente. I più alti deficit pubblici sono stati registrati in Germania (-3,5), Francia (-3, 1%), Portogallo (-2,7%). Segue l'Italia (-2,3%).

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