I bimbi mangiano «tipico»
Ben 3 bambini su 4 mangerebbero, soprattutto a casa, i prodotti tipici, specialmente se abitano con i nonni. Lo afferma la ricerca della Coldiretti «Dimmi come mangi e ti dirò come cresci». Nel complesso, secondo lo studio, i più piccoli consumano a casa loro piatti tradizionali nel 75,1% dei casi, percentuale che aumenta a 76,5% nel caso in cui in famiglia sono presenti anche i nonni. Per l'organizzazione agricola la riscoperta della tradizione a tavola è un'opportunità anche per le mense scolastiche, che con il nuovo anno scolastico possono scegliere tra ben 10 tipicità al giorno. Con l'ultimo aggiornamento infatti - si legge nello studio - sono saliti a 3.715 i prodotti tradizionali censiti in Italia, che comprendono, tra l'altro, 1.059 paste e prodotti della panetteria, 1.053 verdure fresche e trasformate, 669 carni fresche e trasformate, 460 formaggi, 132 bevande e 113 mieli e derivati dal latte. Il maggior afflusso di prodotti tipici tradizionali nelle mense scolastiche ha preso le mosse «con la legge Finanziaria 2000, con la quale le istituzioni pubbliche che gestiscono mense di scuole e ospedali sono state invitate a prevedere nelle diete giornaliere l'utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali, nonchè di quelli a denominazione protetta». Tutto ciò, sottolinea la Coldiretti, «rappresenta un punto di partenza per valorizzare un patrimonio ad alto valore culturale e alimentare, ma anche una opportunità per la scuola di far conoscere ai bambini, consumatori di domani, e i prodotti del proprio territorio». Tra le Regioni che possono vantare il maggior numero di prodotti tradizionali censiti figurano la Toscana, con 398 prodotti, seguita dal Piemonte (369), Veneto (348), Campania (295) e Lazio (256).