Gm promuove i nuovi modelli ma ribadisce che non c'è alcun piano per aderire all'aumento di capitale
Le cifre sono in gran parte già state comunicate il 31 luglio scorso, quando furono dati i risultati del secondo trimestre. L'effetto del taglio dei costi e delle cessioni ha permesso di ridurre la perdita operativa dei primi sei mesi e la perdita netta di gruppo. Inoltre, l'indebitamento netto è calato sotto i 5 miliardi. La cessione di FiatAvio contribuirà a portare l'indebitamento finanziario netto del Lingotto a 2,5 miliardi a fine anno. Inoltre, il secondo trimestre di esercizio è stato per la Fiat «una sorpresa positiva», come ha detto l'ad, che ha recentemente confermato le sue previsioni per il Gruppo: il 2004 in pareggio operativo, il 2005 con un modesto utile e il 2006 «con un risultato operativo superiore ai 2 miliardi di euro». Con la cessione di Fidis , Toro ad Avio la Fiat ha incassato 7 miliardi di euro, poi c'è stato il successo dell'aumento di capitale per 1,8 miliardi. Ai sette miliardi vanno poi aggiunte altre operazioni grazie alla quali si raggiunge quota 10 miliardi di euro da destinare al rilancio e al rimborso dei debiti in scadenza. Anche il settore in maggiore sofferenza, l' Auto, ha fatto registrare segnali positivi. D'altronde la nuova Punto ha già raccolto 140 mila ordini e la Lancia Ypsilon, a sole 5 settimane dalla presentazione, ha già piazzato il 50% della produzione prevista nel 2003, come ha detto oggi a Francoforte, il responsabile del marchio, Fabrizio Longo. E si è in attesa della nuova Panda e di Idea (il nuovo monovolume compatto). Wagoner è apparso ottimista - «i nuovi modelli Fiat mi piacciono, sono molto belli, sono sicuro che piaceranno al mercato e che si venderanno bene» - anche se nell'incontro con Morchio non ha dato indicazioni sulla partecipazione all'aumento di capitale di Fiat Auto e sull'opzione put sull'80% della Fiat Auto che il Lingotto potrebbe esercitare a partire dal 2004.