Rc Auto, diktat dell'Isvap: ora tariffe giù
Monito dell'Istituto: la patente a punti ha fatto risparmiare le assicurazioni. Subito tagli
Stavolta il monito non viene dai consumatori, ma direttamente dal governo e dall'Isvap, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Il ministro alle Attività Produttive Antonio Marzano ha collegato il suo ragionamento al drastico calo degli incidenti, seguito all'introduzione della patente a punti: «Ci vorrà qualche tempo per verificare i nuovi dati, ma il calo dei sinistri è una delle condizioni che gioca a favore del calo delle tariffe». Il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini va anche oltre: «stando ai dati provvisori gli incidenti sarebbero diminuiti del 20% e quindi le condizioni per abbassare le tariffe ci sono già e un rinvio da parte delle compagnie sarebbe ingiustificato». Ma per ora all'Ania, l'associazione delle compagnie, fanno orecchie da mercante. «Non basta che si riduca il numero degli incidenti, devono scendere anche i risarcimenti», spiega il presidente Fabio Cerchiai e smentisce l'ipotesi di aumenti in autunno. Cautela dal presidente della commissione Attività produttive della Camera, Bruno Tabacci, che fa sapere che «è ancora troppo presto per parlare di abbassamento delle tariffe dell'Rc auto». È necessario «almeno un semestre» per valutare l'impatto del nuovo codice della strada in merito alle responsabilità degli automobilisti del Belpaese. La pensa diversamente il suo collega Mario Valducci, per il quale «se fossimo in un mercato libero e competitivo, la riduzione delle tariffe della Rc auto sarebbe pressochè immediata». Lo stesso sottosegretario alle Attività produttive, spiega che «se le tariffe non verranno abbassate, saremo costretti a intervenire per aumentare la concorrenza sul mercato interno». Per il momento, a ottobre è prevista una verifica con i consumatori sul comportamento delle compagnie. Le parole di Marzano sono state invece prese al balzo da cinque associazioni di consumatori, che hanno chiesto la riduzione immediata della Rc auto tra il 10% e il 20%. L'Adoc sottolinea come, nonostante l'introduzione del decreto salva-compagnie, il quale ha permesso alle compagnie di risparmiare circa 3,5 miliadi di euro, e l'introduzione della patente a punti, «le tariffe Rc auto nel 2003 sono aumentate dell' 8-10%».