Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

NELLO stabile dove abito si è deliberato di procedere a lavori di restauro del porticato avanti all'ingresso, ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Come dividere la spesa? Maurizio Perseo Il sovrastante piano di calpestio di uso esclusivo fa da copertura al vano porticato avanti all'ingresso. Le infiltrazioni dovrebbero derivare da un difetto di tenuta del manto impermeabilizzante e cioè da un materiale che, proteggendo il bene comune solaio, svolge una funzione a vantaggio sia del proprietario della superficie coprente, sia del proprietario del vano sottostante. I lavori di restauro del porticato sarebbero, pertanto, una conseguenza di un difetto di manutenzione riguardante un bene comune ed imputabile al condomino soprastante ed al Condominio sottostante. Le spese per la manutenzione della impermeabilizzazione e per la riparazione del solaio sottostante gravano su entrambi i proprietari secondo la disciplina contenuta nell'art. 1125 c.c. Danni al tetto rivalsa sul costruttore Nel mio condominio si sono spostate le tegole di quasi tutta una falda del tetto. Il condominio è stato costruito nel 1988. Desidero sapere se ancora esiste una qualsivoglia garanzia del costruttore in modo da poter fare rivalsa. Maria Taborro Probabilmente il vizio di costruzione è un grave difetto e, come tale, rientra nella previsione dell'art. 1669 c.c. Esso può essere fatto valere dai condomini entro dieci anni dalla costruzione, termine che, nella specie, è già decorso. Quindi, più non esiste alcuna garanzia a carico del costruttore-venditore. Chiusura del terrazzo l'autorizzazione Nel mio appartamento, che trovasi in un complesso di dieci villini vorrei chiudere il terrazzino antistante il portone d'ingresso situato al primo piano con scala d'accesso esterna. Poiché il mio appartamento è isolato ed è esposto a tutti i venti, nonostante le mie precauzioni con antispifferi applicati alle finestre ed al portone, soprattutto durante la stagione invernale sono costretto ad un maggior consumo di metano e per riscaldare casa e quando piove l'acqua entra nel saloncino. Ho già fatto richiesta all'assemblea per l'autorizzazione alla parziale chiusura del terrazzo e purtroppo mi è stata negata, adducendo come motivazione un'eventuale aumento di cubatura dell'appartamento. Preciso che la mia intenzione consiste nell'applicare sul terrazzo un'intelaiatura alta due metri e mezzo ornamentata a modello di gazebo, ben rifinita Chiedo se posso installare questo manufatto senza concessione del Comune, senza l'autorizzazione dell'assemblea ed a quali sanzioni andrei incontro non rispettando il divieto assembleare. Antonio Melli La struttura che si vuole installare a parziale chiusura del terrazzo di proprietà esclusiva non rientra tra quelle che richiedono concessione edilizia, essendo sufficiente la denuncia di inizio di attività, in quanto rimanendo aperta sulla sommità per 50 cm non determina un aumento di cubatura. L'installazione sarebbe illegittima ed il condominio avrebbe diritto di pretendere la rimozione, anche, se del caso agendo, in giudizio. I quesiti vanno inviati a Associazione Romana Proprietà Edilizia (Arpe) via S. Nicola da Tolentino, 21 - Roma.

Dai blog