Il fisco riapre con il bollo auto e l'Iva
Entro questo mese bisognerà comunicare al proprio datore di lavoro se ci sono cambiamenti sull'acconto delle tasse per il 2003. Ecco tutti i principali appuntamenti con il fisco a settembre: Bollo auto: Prorogato al 1° settembre 2003, il termine già fissato al 31 agosto per il pagamento del bollo per le autovetture sino a 35 kw, motocicli e motoveicoli e per tutte le autovetture nuove di fabbrica immatricolate tra il 21 luglio ed il 21 agosto 2003. Si può pagare alla posta, all'Aci, presso le agenzie di pratiche auto ma anche in tabaccheria. Imposta registro: La tassa spetta ai titolari di contratto di locazione sui contratti nuovi o rinnovati con decorrenza 1/o agosto 2003. Unico: Scade la terza o quarta rata (a seconda dei pagamenti già effettuati) per i contribuenti non titolari di partita Iva che hanno scelto il pagamento rateale per la dichiarazione dei redditi Unico 2003. Concordato: Scade il 16 settembre il termine per i versamenti per le persone fisiche titolari di redditi prodotti in forma associata che hanno ricevuto la comunicazione di avvenuta definizione per gli anni pregressi da parte delle società che hanno aderito al concordato, una delle sanatorie previste dalla Finanziaria. IVA: I contribuenti Iva mensili devono versare l'imposta dovuta per il mese precedente; scade lo stesso giorno il termine per i versamenti per chi ha scelto il pagamento rateale. Tassa sugli intrattenimenti: Va pagata l'imposta sull'attività svolta nel mese precedente. Ravvedimento operoso: C'è tempo fino al 22 settembre per correggere le dichiarazioni sbagliate e versare le tasse che non sono state pagate con una maggiorazione ridotta al 3,75%. Chi non l'ha fatto entro il 21 agosto dovrà pensarci entro questa data. Acconto Irpef: 30 settembre. Se in base ai guadagni conseguiti in questi primi 9 mesi dell'anno non si vuole effettuare l'acconto Irpef per il 2003 o si vuole versare di meno, entro questa data i lavoratori dipendenti e pensionati, che presentano il 730, dovranno comunicarlo al proprio datore di lavoro o all'ente pensionistico.