«Amministrazione straordinaria per società estere»

Lo sostiene lo studio legale Carbone che assiste in questa vicenda 118 obbligazionisti, dopo le voci che il marchio Del Monte apparterrebbe ora a Rabobank. I legali avvertono che sarà esercitata «ogni azione giudiziaria utile, anche di natura revocatoria, per tutelare le ragioni di questi obbligazionisti», evitare il «depauperamento a loro danno del patrimonio del gruppo Cirio» e garantire «la par condicio creditorum». Lo studio legale ricorda che la legge fallimentare stabilisce che l'imprenditore, (in questo caso le società lussemburghesi del gruppo e la Cirio Del Monte) che abbia la sede all'estero può essere dichiarato fallito, ovvero, analogamente interpretando, soggetto all'amministrazione straordinaria anche se è stata pronunciata dichiarazione di fallimento all'estero, come peraltro si profila per la società Cirio Del Monte N.V. atteso l'ingente credito vantato da Rabobank, la quale dovrà soggiacere alle regole, tanto di diritto italiano quanto di quello anglosassone, della par condicio creditorum, e dell'azione revocatoria della propria garanzia, se rilasciata quando la società si trovava già in stato d'insolvenza.