Demanio, sanatoria per gli sconfinamenti
Gli interessati avranno infatti sei mesi di tempo per aderire a questa sorta di ulteriore condono e dunque di chiedere l'acquisto della porzione di demanio nel quale si è sconfinato. Lo ricorda Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate. Il decreto (quello che ha riaperto i termini delle sanatorie fiscali fino al 16 ottobre) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'11 agosto, data dalla quale decorrono dunque i 180 giorni utili per aderire alla sanatoria; decorsi inutilmente i termini per presentare la domanda di acquisto sarà l'Agenzia del Demanio a formulare l'invito a un prezzo maggiorato del 15%. Interessati alla disposizione - scrive il giornale telematico dell'Agenzia delle Entrate - sono coloro che, entro il 31 dicembre dello scorso anno, hanno realizzato su propri terreni opere di costruzione in base a licenza o concessione edilizia, sconfinando in aree appartenenti al patrimonio o al demanio dello Stato (con esclusione del demanio marittimo e delle aree sottoposte a tutela). È possibile richiedere l'acquisizione, oltre che dell'area oggetto del vero e proprio sconfinamento, anche di una superficie di pertinenza che si estenda per non più di 3 metri dai confini dell'opera. I soggetti che hanno interesse a regolarizzare gli sconfinamenti devono presentare entro 180 giorni apposita domanda di acquisto alla filiale dell'Agenzia del Demanio territorialmente competente