Il gruppo Randazzo realizza il salvataggio dell'Ottica Romani
Prima per fatturato, numero di dipendenti e punti vendita, l'Ottica Romani, nata a Roma nel 1925, porta in dote un patrimonio di trentadue negozi distribuiti nelle regioni del Centro e del Nord, 150 lavoratori e un giro d'affari che resta di decine di miliardi di vecchie lire nonostante la contrazione subita per la crisi degli anni recenti (2002-2003). Il gruppo Randazzo, guidato dal direttore generale Gianclaudio Burgio conta ora 92 sedi commerciali, 850 unità di personale e un fatturato che grazie all'operazione, che si completerà il dieci settembre con la riapertura dei negozi, balzerà da 120 a 130 milioni di euro. In particolare, la conclusione della procedura fallimentare, che ha visto prevalere lo storico marchio isolano su una decina di gruppi presenti sulla scena nazionale, assicura alla Angelo Randazzo la leadership nella capitale, nel mercato dei prodotti ottici. Dei trentadue negozi della catena dichiarata fallita, ben 24 si trovano infatti a Roma. Cosicchè il gruppo Randazzo è presente nella capitale adesso con 27 sedi. Il resto sono distribuite sull'intero territorio nazionale, dalla Sicilia alla Lombardia al Veneto. La firma del contratto colloca il gruppo della famiglia Randazzo, che su scala nazionale si classifica già al secondo posto nel settore dell'ottica, in pole position per la formale rilevazione nei prossimi mesi della Ottica Romani. «Il nostro impegno - dichiara il presidente della Randazzo - si iscrive in una strategia di sviluppo che passa per il rilancio di marchi di prestigio come è la Ottica Romani. Non disperderemo il patrimonio di quasi ottant'anni rappresentato dall'azienda. I negozi manterranno le loro antiche insegne». E il direttore generale: «Il radicamento della Angelo Randazzo nell'Italia Centrale è parte del piano di investimenti avviato dal gruppo, che prevede esborsi per 30 milioni nel triennio». Tra l'altro sono previste una decina di altre aperture tra il 2003 e il 2004, a partire da Milano, Bari, Caserta, Frosinone, Palermo e Catania.