Dall'auto all'olio, stangata d'autunno Raffica di rincari. Pane e pasta +0,5%, riso +5-10%. Aumenti per bus e metropolitane
Secondo i calcoli dell'Intesa dei consumatori l'aggravio complessivo sarà infatti di ben 4 miliardi di euro, 100 all'anno per ogni automobilista. Tenere i fari accesi anche di giorno comporta un maggior consumo di carburante e quintuplica l'usura dei materiali. Il costo pro capite arriva così a 40 euro l'anno, con una spesa complessiva, se si considerano 40 milioni le auto in circolazione, di 1,6 miliardi di euro. «Ideato con la precisa finalità di fare cassa taglieggiando i cittadini - scrivono i consumatori - specie per il divieto di sosta che in totale assenza di parcheggi comporta una multa di 68,25 euro (oltre 5 volte in più della Francia, dove la multa è di 12 euro), porterà a un maggiore esborso stimato in almeno 1,8 miliardi di euro». I giubbotti catarifrangenti per l'intesa sono un vero e proprio «business». Richiedono una spesa di 12,50 euro che graverà sui consumatori per almeno 500 milioni di euro. I corsi di recupero per i punti persi sulle patenti, calcolano ancora le associazioni dell'Intesa dei consumatori, non costeranno meno di 100 milioni di euro l'anno. Ma i rincari non finiscono qui. Punte dei prezzi si registreranno, secondo l'Adiconsum, sulle tavole nazionali, del 20% per il vino e del 30% per olive e olio extravergine. Grano, pane e pasta segneranno un +0,5%, il riso +5-10%; barbabietole e zucchero un altro +0,5%; per mele e pere dal 5% al 10% in più. In vista il rincaro dei biglietti di autobus e metropolitane, come già annunciato da alcune aziende di trasporto. Dal 4 agosto è già aumentato il costo dei biglietti aerei. Oltre ai possibili aumenti delle tariffe autostradali potrebbero arrivare poi anche quelli dei treni. E in salita saranno anche le assicurazioni (+3%) e alcuni servizi di pubblica utilità, come l'acqua. Le assicurazioni Rc Auto è il settore, afferma l'Adiconsum, che «in quanto ad aumenti tariffari preoccupa ormai da anni le associazioni consumatori». Alla ripresa autunnale, sulla base dell'accordo firmato lo scorso 5 maggio da Governo, Ania e alcune associazioni consumatori «non ci attendiamo - dice - rincari, anche se per fatti connessi al malus (a seguito di sinistri) e al tasso tecnico (legato all'andamento dei bonus) potrebbero registrarsi aumenti del 3%, da ritenersi nella norma».Nei primi sei mesi dell'anno l'Intesa dei consumatori rileva per la scuola aumenti dell'8,7%. In vista rincari delle sigarette. Il sottosegretario all'Economia, Manlio Contento, ha affermato che con la prossima Finanziaria «ci saranno novità». Ma sui costi dei corsi di recupero per i punti persi sulle patenti l'Unasca replica. Sui corsi di recupero non c'è alcun business «e, tantomeno, c'è alcuna indicazione su quanto questi corsi dovranno costare».