Prezzi, i Consumatori danno battaglia ai rincari tariffari
L'Intesa dei Consumatori ha proclamato per il 16 settembre, assieme allo sciopero della spesa, anche lo sciopero dei biglietti del treno e dei pedaggi autostradali. «Proporremo -dice Carlo Pileri Presidente dell'Adoc- ai cittadini per non pagare scegliendo per quel giorno soluzioni alternative alle autostrade ed ai treni». L'Intesa dei consumatori, che è pronta a rivolgersi al Tar per qualunque aumento tariffario, chiederà di verificare con propri rappresentanti il price-cap, che oggi è concepito come un meccanismo di autovalutazione dei gestori dei servizi sull'efficienza dei loro stessi standard. Tale valutazione è necessaria al Ministero per autorizzare gli aumenti proposti dai gestori stessi. L'attuale sistema del price cap, dichiara il Presidente dell'Adoc Carlo Pileri «è una vera e propria presa in giro dei consumatori, è un pò come chiedere all'oste se il vino è buono. La regola va cambiata subito: per fare chiarezza e ridare credibilità la verifica deve essere fatta da chi rappresenta gli utenti non dai gestori che forniscono il servizio e lo giudicano secondo i criteri da loro stessi fissati». Su tali questioni si stanno manifestando segnali di contrarietà agli aumenti nel settore dei trasporti provenienti dalla Confindustria e, in particolare, da Giancarlo Elia Valori. Per questo il Presidente dell'Adoc Carlo Pileri, anche a nome delle altre Associazioni dell'Intesa dei Consumatori, ha indirizzato al Presidente degli Industriali romani e dell'Aiscat una lettera di apprezzamento contenente anche una vera e propria proposta di azione comune. «La sensibilità dimostrata da un così importante esponente della classe dirigente italiana nel cogliere i pericoli di un ulteriore rincaro della vita innescato dal caro-tariffe nei trasporti (ferrovie, autostrade, trasporti urbani, ecc.) è di grande importanza -ha dichiarato Pileri-. Per questo, non abbiamo esitato a scrivere a Valori. Noi crediamo che se non si cominciano ora delle discussioni serie per restituire potere d'acquisto, opportunità di risparmio e d'investimento alle famiglie ed alle imprese, l'Italia rischia grosso. L'attuale congiuntura ha caratteristiche anomale perchè si basa su forte liquidità, scarsi investimenti, scarsi risparmi». Gianni Alemanno, ministro per le risorse agricole e forestali, ha annunciato che «a settembre verranno potenziati i presidi pubblici sui mercati che diventeranno osservatori e controllori dei prezzi».