A SETTEMBRE ALLA CAMERA IN PORTO DDL SULLE CARRIERE
Carceri, da direttori a dirigenti
Presto la loro situazione professionale sarà in tutto e per tutto equiparata a quella dei dirigenti. IL disegno di legge Meduri, infatti, già approvato in commissione giustizia, approda ora alla Camera per la seconda parte dell'iter legislativo. Il disegno di legge prevede, nell'ambito della riforma dell'ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria, l'equiparazione del ruolo e del trattamento economico dei direttori degli istituti di pena a quello dei dirigenti. «Un passo importantissimo - ha dichiarato Paola Saraceni del coordinamento giustizia Flp-Usae - e se l'iter si conclude favorevolmente, a dirigere le carceri non saranno più dei funzionari, alcuni di loro anche ottavo livello, ma dei dirigenti con funzioni e stipendio dirigenziale». I funzionari interessati saranno 160, per un totale di 240 istituti di pena. «Naturalmente - prosegue Saraceni - riteniamo che vadano rafforzate anche le attività collaterali», da qui il dissenso nei confronti del ministro Castelli, che propone «un poliziotto per ogni detenuto. Le funzioni di carcere agiscono su 24 ore e, parallelamente, alla guardiania ci sono attività amministrative e di supporto che hanno analoghe responsabilità e che, parimenti, non vanno mai in ferie»