NON c'è solo l'attesa dell'arrivo sul mercato di nuovi veicoli.

A cominciare dal put, ovvero dalla facoltà da parte della General Motors di esercitare la facoltà di acquisire il settore auto del Lingotto. General Motors ha detto ieri che intratterrà nel prossimo futuro colloqui con Fiat al fine di valutare potenziali alternative al quadro di accordi stretto nel 2000. Tra questi accordi spicca l'opzione put in mano al Lingotto ed esercitabile dal 2004 affinchè General Motors acquisti la percentuale di Fiat Auto non ancora posseduta. La Gm ribadisce che Fiat potrebbe non esercitare l'opzione put per cedere alla casa americana l'intera quota del settore auto. Opzione che inoltre potrebbe essere non eseguibile a causa di azioni che Fiat ha intrapreso o può intraprenderè. È quanto si legge nelle consuete comunicazioni semestrali alla Sec, l'Authority di Borsa statunitense, ribadendo la posizione già espressa dalla casa americana nei mesi scorsi. Quello dell'esercizio del diritto di vendita dell'80% della Fiat Auto alla casa di Detroit è un evento che l'amministratore delegato del Lingotto Giuseppe Morchio e il presidente Umberto Agnelli hanno da tempo deciso di mettere in secondo piano a favore di un pieno rilancio industriale dell'auto. Sul tema i due gruppi hanno dialogato faccia a faccia in diverse occasioni. Nella relazione del secondo trimestre dell'anno la General Motors ha ribadito piuttosto freddamente che non prevede di partecipare alla ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro della controllata Fiat dell'auto.