Ocse, Italia fanalino di coda in Europa
È l'unico Paese nell'area euro e tra le potenze del G7 a segnare un rallentamento
La crescita nei Paesi dell'Ocse ha registrato a giugno una nuova accelerazione. Moderata crescita a giugno per tutte le potenze economiche del G7, ma non per l'Italia. L'economia italiana è l'unica, tra i paesi del G7 e tra quelli che hanno adottato la moneta unica, a segnare un rallentamento, con l'indice sceso di 0,2 punti a 103,9. Anche il tasso di variazione semestrale accusa una preoccupante flessione (-0,2 punti con una flessione a livello semestrale di 0,6). Dai dati dell'Ocse risulta inoltre che crescono anche il Giappone e gli Usa. L'indice composto dei paesi dell'area Ocse sale così di 1,1 punti a giugno, passando da 121 punti a quota 122,1. Complessivamente il rapporto dell'organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica, di Parigi evidenzia a giugno una forte crescita negli Stati Uniti e un più moderato avanzamento nell'eurozona e in Giappone. Anche il tasso di variazione su 6 mesi sta andando nella buona direzione, con un forte aumento che lo ha portato dall'1,8 di maggio al 3,4 a giugno e che conferma l'inversione di tendenza avviata ad aprile dopo quasi un anno di tendenza verso il basso. L'indicatore relativo agli Usa è quello migliore e permette al paese stelle strisce di segnare infatti il miglio rialzo con 1,7 punti; indicativo anche l'incremento che si attesta a 5,2 punti nel semestre. Tutti segni di una ripresa economica degli Stati Uniti. L'indice relativo all'eurozona avanza, ma sicuramente in maniera meno incisiva, di 0,4 punti a giugno, mentre nel semestre chiude con un positivo di 1,4 punti (l'indice semestrale è al suo secondo rialzo consecutivo, dopo ben 11 mesi in declino).