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Tre italiani nella classifica dei top manager britannici

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Se tre italiani, infatti, figurano nella classifica 2002 dei manager più pagati del Regno Unito, le donne rimangono le grandi assenti nel top-management nazionale. I tre abili e strapagati italiani, rivela il sondaggio annuale del quotidiano The Guardian, sono Vittorio Colao del gruppo Vodafone, Vittorio Radice di Marks & Spencer e Massimo Tosato del gruppo Schroders). Il tradizionale soffitto di cristallo arresta invece l'ascesa delle colleghe, che rappresentano solo il 2,5% del top management e che scontano la discriminazione con stipendi di gran lunga inferiori a quelli dei colleghi maschi. Solo 15 dei 597 dirigenti a tempo pieno nelle 100 principali società del Regno Unito sono donne, e di loro solo una di loro è riuscita ad assicurarsi la poltrona principale: Marjorie Scardino, amministratore delegato di Pearson, il gruppo editoriale londinese proprietario tra l'altro anche del Financial Times. Ma il suo posto di prestigio e responsabilità l'anno scorso le ha fruttato «solo» 852.000 sterline circa 1,2 milioni di euro. Una fortuna sicuramente, ma una cifra modesta se si pensa che un tipico amministratore delegato di una Blu Chip britannica guadagna almeno il doppio. Nel 2002 Vittorio Colao - membro del consiglio di amministrazione di Vodafone e amministratore delegato di Europa del Sud, Medio Oriente ed Africa - ha guadagnato un totale di 3,37 milioni di sterline. Allo stesso tempo, Radice ha guadagnato 1,2 milioni di sterline, mentre Tosato poco più di 1 milione sterline. Tony Ball dell'emittente Tv BSkyB con 7,5 milioni di sterline.

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