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Pubblicità, accordo fra Sky e Publikompass

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L'amministratore delegato della concessionaria, Sajeva: «Soddisferemo chi cerca più qualità e meno affollamento»

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La società di pubblicità del gruppo Fiat ha siglato ieri un accordo con Sky, la nuova piattaforma di televisione digitale via satellite, valido fino a giugno dell'anno prossimo. Publikompass sarà la concessionaria per la raccolta pubblicitaria di Sky per alcuni canali di Sky Cinema, per i canali prodotti dalla Fox, per il canale all news Sky Tg24 e per prodotti come la Champions League e le partite di calcio di serie B, delle quali Sky detiene i diritti. «Con Publikompass - ha dichiarato Mark Williams, chief operating officer di Sky - svilupperemo pacchetti pubblicitari in grado di offrire occasioni sempre più articolate di comunicazione e di visibilità a tutti gli investitori e, grazie alla qualità, all'ampiezza e alla varietà delle nuova offerta di Sky, saremo in grado di raggiungere i target più diversificati». Sky, che rappresenta la grande novità dei prossimi anni nel mercato televisivo italiano, lancerà il 31 luglio la sua nuova offerta di oltre cento canali telematici e servizi: Sky Tg24 (che prevede 15 edizioni al giorno di informazioni, con cento giornalisti e sei redazioni), Fox (programmi di intrattenimento con le più famose serie televisive), National Geographic Channel, Adventure 1, History Channel, Biography (da novembre), Sky Sport 2, Sky Cinema 1 e 2, Sky Cinema Autore. Un'offerta impareggiabile per ampiezza e possibilità di scelta, ideata per soddisfare i diversi gusti del pubblico. Del nuovo traguardo raggiunto ci parla Angelo Sajeva, amministratore delegato di Publikompass. Con questa acquisizione la Publikompass si conferma una protagonista nel mercato della tv digitale... «Quello offerto da Sky è un prodotto fantastico, mai visto visto in Italia, ricco di novità che riguardano un'offerta a disposizione dal 31 luglio che fa nascere veramente un polo televisivo nuovo e alternativo, creato per soddisfare le esigenze dei clienti che ricercano maggior qualità e, soprattutto, bassi affollamenti». Come guarda a questa poliedrica novità il mercato degli inserzionisti pubblicitari? «Il mercato non può che esultare quando nasce un'alternativa valida. Sky è un prodotto nuovo e di altissima qualità, fatto da chi di tv se ne intende, vale a dire Murdoch. Il bouquet di Sky sarà di oltre cento canali, dal calcio, che rappresenterà lo zoccolo duro, a Fox, l'intrattenimento: qui tutte le principali serie (ad esempio i "Simpson") arriveranno prima che sulle reti televisive. Un'altra novità è rappresentata da Cinema 1, 2 e Cinema Autore. Potremo vedere gli ultimissimi film prima di Blockbuster. Per un inserzionista una pubblicità abbinata a un film nuovo significa raggiungere un target importante di pubblico». Sky ruberà mercato pubblicitario a Rai e Mediaset? Se sì, chi ne soffrirà di più? «La torta della pubblità non sta affatto crescendo in Italia e a soffrirne di più è la carta stampata. Per quanto riguarda le tv adesso l'inserzionista si dividerà fra Rai, Mediaset, la Sette e Sky. Fra Rai e Mediaset, credo che ne soffrirà maggiormente la Rai, che si trova un po' più in difficoltà». Che tipo di pubblicità vi aspettate? «Ci aspettiamo la pubblicità delle tv generaliste. Inoltre si punterà a segmentare la pubblicità attraverso alcuni settori merceologici particolari. Ad esempio, nel canale dedicato alla storia ci saranno inserzioni rivolte ad un cliente di target alto (come banche, prodotti raffinati, alcolici costosi)». Quanto la presenza di volti noti sia nelle news sia nei programmi di intrattenimento può incentivare gli inserzionisti? «Il volto noto conta molto. Negli Stati Uniti importanti anchormen sono riusciti ad attirare i maggiori inserzionisti pubblicitari poiché facevano audience».

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