Galileo, firmati i primi due contratti Costo: 27,9 e 72,3 milioni di euro. In orbita a partire dal 2005. Ne sono previsti 30
Il primo satellite, che avrà una massa di 400 chili al decollo, sarà lanciato in orbita nella seconda metà del 2005 per inviare i primi segnali entro il giugno 2006. A realizzarlo sarà la società inglese Surrey Space Technology Limited, che ha ottenuto un appalto da 27,0 milioni di euro. Da quanto spiega l'Esa, inoltre, il satellite testerà varie tecnologie cruciali che sono a bordo, «incluso l'orologio atomico al rubidio ed un generatore di segnale» Il secondo, più pesante e più costoso dell'altro - 525 chilogrammi al decollo, per un costo di 72,3 milioni di euro - sarà un satellite di prova, destinato a ridurre i rischi di ritardo e di fallimento nel lancio nel primo, ma rispetto all'altro più rappresentativo degli altri che saranno utilizzati per validare il sistema in orbita. Infatti avrà un carico utile «molto simile - spiega l'Esa - a quello dei satelliti che formeranno la completa costellazione; servirà anche a validare tutte le tecnologie da lanciare, e potrebbe essere utilizzato nella fase stessa di validazione». I contratti sono stati firmati venerdì 11 luglio ad Estec, il Centro di ricerca e tecnologia dell'agenzia spaziale europea. «Galileo prende forma con il passar dei giorni. - ha affermato Claudio Mastracci, direttore dei programmi di applicazione dell'Esa - Questi contratti testimoniano la risoluzione collettiva di sviluppare il primo sistema di navigazione globale satellitare europeo». Entrambi i satelliti dovrebbero essere lanciati da Starsem, la società che gestisce i vettori Soyuz lanciati da Baikonur. Il sistema Galileo sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e 3 di riserva. Stazionerà in tre orbite circolari mediane alla Terra, a un'altitudine di 23616 km e ad un'inclinazione di 56 gradi dall'equatore, una configurazione che garantirà un'eccellente copertura dell'intero globo terrestre. In Europa ci saranno due Centri Galileo per la gestione del sistema di navigazione e per il controllo delle operazioni dei satelliti. Sviluppato dall'Esa e dall'Unione europea sulla base di un co-finanziamento al 50%, Galileo sarà un sistema di tipo completamente civile, operativo dal 2008 e che offrirà agli utenti europei e mondiali un servizio di posizionamento satellitare preciso e sicuro. Nel consorzio «Industrie Galileo» troviamo industrie rappresentative dei maggiori paesi europei: la francese Alcatel Space Industries, la tedesca Astrium GmbH, la britannica Astrium Ltd, la spagnola Galileo Sistemas y servicios e l'italiana Alena Spazio.