Cirio, nulla-osta condizionato per l'aumento di capitale
La Commissione di vigilanza ha concesso il nulla osta alla società agro-alimentare per il supplemento al prospetto e per il cambio di data, dal 23 al 18 luglio, all'assemblea degli obbligazionisti, che dovranno decidere se aderire al piano di salvataggio del gruppo, trasformando parte dei bond in azioni. La condizione posta dalla Consob è che Cirio inserisca nel testo alcune informazioni che motivino la decisione di spostare le assemblee, presa dal cda del 14 luglio. La società, poi, dovrà chiarire se ci sono stati contatti con le banche per migliorare l'offerta agli obbligazionisti e quali sono state le decisioni del cda nella riunione del 18 luglio, quando prese in esame il documento sulla ristrutturazione del debito presentato dalla società turca Cukurova. Le informazioni cui fa riferimento la Consob riguardano, in particolare, il mancato raggiungimento del quorum costitutivo delle assemblee dei bond holder in prima convocazione lo scorso 8 luglio, il raggiungimento del quorum costitutivo delle assemblee aggiornate e la necessità di raggiungere la maggioranza del 75% dei voti favorevoli all'adozione del piano di ristrutturazione del debito del gruppo Cirio. E proprio lo scorso fine settimana il Cda della Lazio ha incontrato i turchi di Cukurova. «Il Consiglio - rilevato il carattere preliminare del documento e in attesa di essere messo a conoscenza delle garanzie a supporto della prospettata operazione nonchè dell'avvio degli opportuni contatti con le banche creditrici - ha preso atto del documento ricevuto senza peraltro procedere ad alcuna valutazione dello stesso». Inoltre il Consiglio prendeva atto che Cukurova «ad oggi non ha ancora individuato un advisor». Non appena lo avrà indicato potrà verificare le ipotesi contenuto nel documento congiuntamente con i consulenti Cirio, Livolsi e Rothschild.