PROBABILE LA SETTIMANA PROSSIMA
Gli economisti del Fondo monetario internazionale, guidati dal capo-missione Carlo Cottarelli, lavoreranno questo fine settimana agli ultimi dettagli del rapporto «ex articolo IV» pubblicato da Washington. Un rapporto particolarmente atteso per le valutazioni di merito che, con ogni probabilità, conterrà e che daranno un'indicazione importante della valutazione da parte di Washington degli indirizzi più recenti nella politica economica del governo Berlusconi. Con ogni probabilità, infatti, nel rapporto comparirà un giudizio sul Documento di programmazione economica e finanziaria 2004-2007, in particolare sui suoi generici riferimenti del Dpef alla riforma del sistema previdenziale, sulle previsioni di crescita e indebitamento e sulla manovra che il governo pensa di attuare per il 2004 (16 mld). Con probabili riferimenti alle priorità gia indicate più volte dal Fondo: riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, tagli alla spesa a carattere strutturale e non temporaneo. «Lo stiamo scrivendo, stiamo lavorando alle conclusioni del rapporto della nostra missione in Italia», ha spiegato ieri Cottarelli a proposito dello stato dell'arte del rapporto, aggiungendo che a questo punto la missione ha a disposizione gli elementi fondamentali per stilare il suo rapporto finale che «potrebbe già essere reso noto martedì 22». Secondo quanto riferito nei giorni scorsi da alcuni rappresentanti sindacali che hanno avuto incontri gli gli esperti del Fmi, questi ultimi si sono nuovamente espressi negativamente sul ricorso da parte del governo a misure di bilancio una tantum, auspicando che nella manovra 2004 non vengano reiterate le scelte fatte nell'ultima Finanziaria, a partire dai condoni. Gli ispettori avrebbero inoltre ribadito che la strada giusta per ridurre il debito dell'Italia sia quello di mettere un freno alla spesa pubblica attuando riforme realmente strutturali, a cominciare da quella delle pensioni. La pubblicazione del rapporto «ex articolo IV» avverrà subito dopo gli ultimi incontri, previsti martedì con Bankitalia e ministero dell'Economia, con i quali sarà discussa una versione non ancora definitiva della relazione degli economisti. Lunedì, inoltre, è previsto un colloquio con il direttore generale del Tesoro, Domenico Siniscalco, da cui i tecnici del Fondo si aspettano ulteriori informazioni relative al Programma di stabilità italiano e delle prospettive di politica fiscale. Venerdì gli esperti di Washington hanno discusso, in una serie di incontri con Abi e Consob, i temi più importanti del sistema bancario italiano - con inevitabili riferimenti a Basilea2 -, della corporate governance ossia della normativa relativa alla gestione e al controllo delle società, e dello sviluppo dei mercati finanziari in Italia. Inoltre i tecnici del Fondo, che si trovano in Italia dall'8 luglio, hanno nuovamente incontrato dirigenti del ministero dell'Economia per riprendere i colloqui già intavolati nei giorni scorsi sul nodo pensioni. Un argomento che sta particolarmente a cuore a Washington, che in ogni sua pubblicazione sull'Italia non perde l'occasione per ricordare il problema della sostenibilità del sistema pensionistico italiano, sollevando il problema dell'invecchiamento della popolazione.