SENZA AIUTI IL MEZZOGIORNO SI FERMA

Nell'attesa che ripartano, il prossimo 16 luglio, i bonus per l'occupazione, uno studio del Censis per Italia Lavoro, l'Agenzia del ministero del welfare, rivela una vera e propria caduta in picchiata per le regioni del Mezzogiorno, che nel 2002 erano in vetta alla classifica della crescita occupazionale, e ora si collocano invece agli ultimi posti. Ma il rallentamento non stupisce se si considera l'effetto doping legato agli incentivi statali. Non a caso il riaggravarsi della situazione coincide con l'interruzione del trattamento, ovvero col blocco del bonus occupazionale deciso dal ministro Tremonti nel luglio 2002. Secondo lo studio del Censis, grazie al bonus occupazione a giugno 2002 si contavano al Sud 131.234 lavoratori in più, a fronte di un aumento complessivo di 384mila posti in tutta Italia. Ma la crescita occupazionale del Sud, quando c'è, si traduce soprattutto in lavoro temporaneo o altre forme di impiego flessibile. Le speranze di una ripresa ora sono legate alla riattivazione degli incentivi, prevista per il prossimo 16 luglio. Si mostra fiducioso il viceministro Miccichè che prevede, grazie al rifinanziamento del bonus occupazionale (350 milioni di euro per il 2003, 600 per il 2004, 850 per il 2005), «di riguadagnare la mancata crescita dell'occupazione».