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PROTAGONISTA DEL NOVECENTO

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Lira: due anni fa venivano stampati gli ultimi esemplari della vecchia moneta

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Per la maggior parte degli italiani, le lire restano semplicemente una parte importante di memoria collettiva. Sono trascorsi esattamente due anni - era il 27 luglio 2001 - da quando il Poligrafico italiano licenziava gli ultimi esemplari delle vecchie lire, destinate a circolare sul mercato per pochi mesi prima di essere ritirate definitivamente e destinate all'incenerimento se banconote, alla fusione se spiccioli. Cominciava così l'inizio della fine di una lunga storia, iniziata ai tempi di Vittorio Emanuele I, che per primo introdusse la moneta così come sarebbe giunta fino ai nostri giorni. Con l'unità d'Italia videro la luce le prime monete d'oro da 100, 20, 10 e 5 lire, mentre le banconote con l'immagine del re precedettero di poco la prima guerra mondiale. Negli ultimi decenni, il confronto con la dimensione globale: l'ingresso nel Fondo monetario internazionale, nel 1960, nello Sme nel 1978, per poi uscirne tra il '92 e il '96. Infine l'adesione all'Euro, che prepara l'uscita di scena di un'amata protagonista del Novecento, celebrata in tante canzoni e oggi ricordata anche con piazze e monumenti. Un cambiamento traumatico per molti anziani, come hanno testimoniato i molti sondaggi promossi sul tema, accolto invece con fiducia dai giovani che sin dall'inizio hanno visto nell'arrivo dell'euro un ulteriore segno di avvicinamento tra tutti i cittadini europei.

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