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Mediobanca, entrano Ben Ammar e Azema I francesi si rafforzano

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Sono infatti Tarak Ben Ammar e Jean Azema i due rappresentanti dei soci esteri designati dai grandi azionisti di Piazzetta Cuccia in consiglio di amministrazione di Mediobanca. Lo ha stabilito l'assemblea del patto di sindacato che governa la banca d'affari milanese. I due nuovi consiglieri affiancheranno Vincent Bolloré e Antoine Bernheim, che già siedono in cda, e saranno cooptati, probabilmente, dal consiglio del 15 luglio. Definite anche le quote dei soci esteri del gruppo che complessivamente detengono il 10% di capitale di Mediobanca: a Bolloré fa capo il 5%, a Groupama il 3%, al Santander l'1,5%, a Dassault lo 0,5%. BB Investissements, finanziaria che fa capo a Bolloré e Bernheim, ha girato la propria quota in Mediobanca alla Perguet dello stesso Bolloré, con il via libera del patto. Quanto agli assetti, "ci saranno due direttori generali, senza un amministratore delegato", ha detto il socio Peppino Fumagalli (Candy) al termine della riunione, che è durata circa un'ora. "Niente di diverso di quanto annunciato in aprile, sono stati definiti i consiglieri. Tutto tranquillo, tutto sereno. Non c'erano dubbi ma ho visto molta determinazione da parte del nuovo presidente Galateri". Per Generali ha partecipato alla riunione dell'assemblea l'a.d. della compagnia, Giovanni Perissinotto. Sono Tarak Ben Ammar e Jean Azema i due rappresentanti dei soci esteri (gruppo C) designati dai grandi azionisti di Piazzetta Cuccia in consiglio di amministrazione di Mediobanca. I due nuovi consiglieri affiancheranno Vincent Bolloré e Antoine Bernheim, che già siedono in cda, e saranno cooptati, probabilmente, dal consiglio del 15 luglio. Definite anche le quote dei soci esteri del gruppo che complessivamente detengono il 10% di capitale di Mediobanca: a Bolloré fa capo il 5%, a Groupama il 3%, al Santander l'1,5%, a Dassault lo 0,5%. BB Investissements, finanziaria che fa capo a Bolloré e Bernheim, ha girato la propria quota in Mediobanca alla Perguet dello stesso Bolloré, con il via libera del patto. Quanto agli assetti, "ci saranno due direttori generali, senza un amministratore delegato", ha detto il socio Peppino Fumagalli (Candy) al termine della riunione, che è durata circa un'ora. "Niente di diverso di quanto annunciato in aprile, sono stati definiti i consiglieri". Per Generali ha partecipato alla riunione dell'assemblea l'a.d. della compagnia, Giovanni Perissinotto. Per far posto a Ben Ammar e a Jean Azema, dovrebbero lasciare il cda di piazzetta Cuccia Axel Von Ruedorffer e Roberto Colaninno. Ma quest'ultimo non è intenzionato a dimettersi. L'indicazione dei nomi di Ruedorffer e Colaninno non risulta essere peraltro definitiva. In questi giorni, come deciso dalla riunione del patto, è previsto un giro di consultazione fra i soci, coordinato dal presidente del patto di sindacato Piergaetano Marchetti per un accordo finale sul ricambio in cda.

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