Vaticano, conti in rosso nel 2003 Santa Sede in deficit per 13 milioni

506.722,00euro e quello della Città del Vaticano per lo stesso periodo un disavanzo di 16.048.508,00 euro. Il bilancio di Santa Sede e Città del Vaticano verrà illustrato stamane, ma questi dati sono stati anticipati da una nota del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede. La nota, diffusa dalla sala stampa vaticana, riassume i cntenuti di una riunione tenutasi l'altro ieri in Vaticano, durante la quale il Consiglio di cardinali ha esaminato i bilanci. Secondo i dati anticipati ieri, il bilancio 2002 della Santa Sede registra entrate per 216.575.034,00 euro, e uscite per 230.081.756,00 euro, con un disavanzo di 13.506.722,00 euro. Le uscite vengono ricondotte ai «costi di gestione ordinaria e straordinaria della Curia romana» mentre si osserva che «anche nel corso del 2002 si sono dovute sostenere spese per la costruzione e l'acquisto di nuove sedi per le Rappresentanze Pontificie». È stato inoltre acquistato un complesso immobiliare a Roma per sedi istituzionali. Per quanto riguarda il bilancio consuntivo 2002 dello Stato della Città del Vaticano, che gestisce il territorio e le attività di supporto logistico alla Santa Sede, anche questo registra un disavanzo, mentre nel 2001 era in attivo. Il disavanzo è in questo caso di 16.048.508,00 euro ed è dovuto alla riduzione dei ricavi in vari settori di attività e dal contributo dato per coprire in parte il disavanzo della Radiovaticana. L'Obolo di san Pietro, - che comprende le offerte al Papa dalle diocesi del mondo, dalle congregazioni e istituti religiosi, dalle fondazioni e dai singoli fedeli e viene destinato a opere di carità - ha raccolto nel 2002 52.836.693,50 dollari, con un incremento dell'1,80 per cento rispetto alle offerte dell'anno precedente. Il Papa ha destinato la somma in particolare alle comunità ecclesiali del Terzo Mondo e per alleviare necessità verificatesi nel corso dell'anno in seguito a guerre e gravi calamità naturali.