Cirio, nuova tensione tra Fazio e Tremonti Trattative serrate tra Cragnotti e Cukurova

Il numero uno di via Nazionale ha presentato una memoria sul mercato finanziario italiano sottolineando ruoli e competenze del Cicr. Secondo fonti di governo, però, le risposte sul tema dei bond sono state insoddisfacenti. Intanto continuano le trattative tra Cragnotti e la turca Cukurova. "Ma quali turchi. Chi li conosce". Il presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, taglia corto. Solo una battuta che però la dice lunga su cosa pensa del ritorno di fiamma di Sergio Cragnotti che insieme alla turca Cukurova vuole rifare il piano di salvataggio e tornare a gestire Cirio. E' bene ricordare, che nel pieno della crisi del gruppo agroalimentare, alcuni mesi fa, fu proprio il gruppo di banche creditrici, con Capitalia in testa, ha chiedere, come condizione per intervenire in favore del risanamento, l'allontamento dello stesso Cragnotti. Ora invece il finanziere romano torna alla carica e dice no al piano che gli advisor da lui stesso scelto avevano difficilmente messo a punto, conquistanto, tra gli altri, l'assenzo fondamentali delle banche. E a proposito di piani gli advisor, quelli nuovi, scelti da Cragnotti insieme ai turchi, stanno lavorando a pieno ritmo per mettere a punto il nuovo progetto di salvataggio di Cirio, i tempi sono strettissini e i tecnici dovranno concludere il lavoro entro oggi. Secondo quanto si apprende da fonti vicine a Cragnotti & Partners, l'ex numero uno della Cirio ed il turco Karamehet, che è a capo del gruppo Cukurova, si incontreranno domani, dopo essersi già visti nei giorni scorsi ed aver siglato una lettera di intenti. Advisor del piano alternativo per la Cirio è stata scelta Meliorbanca. Non risultà però, al momento, che la banca d'affari milanese abbia formalmente accettato l'incarico. In Borsa, intanto, il titolo Cirio è rimasto sostanzialmente sulle posizioni del giorno precedente, dimostrando in questo modo di non risentirne delle voci che riguardo il tentativo di Cragnotti di tornare in sella.