Enti locali, sempre più voraci

In soldoni dalle tasche dei contribuenti alle casse delle amministrazioni locali sono transitati 20.147 milioni di euro in più, con un gettito fiscale passato dai 59.708 milioni di euro del 1999 ai 79.855 milioni del 2002. A certificare l' aumento dei balzelli che finiscono nelle casse degli enti locali è l' Istat che ha elaborato nel dettaglio i conti e gli aggregati economici delle amministrazioni pubbliche negli anni compresi tra il 1999 e il 2002. Sul fisco le statistiche fotografano enti locali in controtendenza rispetto allo stato centrale, che mostra nello stesso periodo un calo della pressione fiscale. Il rapporto delle entrate fiscali complessive sul Pil è complessivamente diminuito di 1,4 punti, passando dal 43% del 1999 al 41,6%. La pressione fiscale delle sole amministrazioni locali, invece, ha messo a segno nello stesso periodo un punto di aumento: il gettito, che nel 1999 era del 5,38% del Pil, è ora pari al 6,34%. Se è vero che gli italiani hanno pagato di più, l' Istat non nasconde che le tasse locali hanno avuto un effetto concreto sui bilanci di Comuni, Regioni e Province. Il loro grado di autonomia finanziaria è cresciuto notevolmente passando, in quattro anni, dal 41,8 al 46,3%. In pratica nel 2002 il 46,3% di tutte le entrate delle amministrazioni locali era rappresentato da imposte gestite autonomamente. È un effetto che molti osservatori da sempre considerano favorevolmente: maggiore autonomia finanziaria significa minore dipendenza dal centro e maggiore responsabilizzazione. Le cifre di dettaglio mostrano che a fare la parte del leone negli incassi tributari locali sono le amministrazioni regionali. Tra Bollo Auto, Irap e addizionale Irpef incassavano 43.535 milioni di euro nel 1999. Il gettito è lievitato del 38,7%, passando a 60.398 milioni incassati: in pratica 16.863 milioni di euro in più in soli quattro anni. A crescere sono state sia le imposte indirette (da 29,7 a 40,9 miliardi di euro) sia quelle dirette, applicate sui redditi (da 13,8 a 19,5 miliardi). L' aumento del gettito dei Comuni è stato invece più contenuto, sia in termini percentuali sia in valori assoluti. Si è passati dai 12.919 milioni di euro del 1999 ai 14.953 di quattro anni dopo, con una crescita di 2.034 milioni (+15,4%). In questo caso i balzelli che più hanno pesato sulle tasche dei contribuenti sono quelli indiretti: dall' odiata Ici alla tassa sui rifiuti (che alcuni comuni hanno ora cominciato a trasformare in tariffa): il gettito è passato da 11.411 milioni del 1999 ai 12.814 milioni del 2002. Le imposte dirette sono invece passate da 1.508 milioni a 2.139 milioni.