Agnelli: calo per l'attesa di nuovi modelli
Per il presidente del Lingotto è un momento di transizione. Situazione pesante ovunque
La riduzione della quota di mercato per l'azienda di Torino sarebbe stata influenzata dall'uscita di scena dei vecchi prodotti e dall'attesa della clientela per i modelli appena lanciati (nuova Fiat Punto e nuova Alfa 156), oltre che per quelli in arrivo dopo l'estate: Lancia Ypsilon, Gingo e Idea. Secondo l'analisi della Fiat il restyling di Punto e 156 sono andati bene. La nuova Fiat Punto è stata commercializzata a partire dalla seconda decade di giugno e in 20 giorni ha raccolto, in Italia, 32.000 ordini (70.000 in Europa). L'Alfa Romeo 156 - leader nel segmento D con una quota del 15,4% - presente nei saloni di vendita italiani solo dall'ultima decade del mese, in appena dieci giorni ha acquisito oltre 4.000 ordini. In tutti e due i casi la parte del leone l'ha fatta la nuova motorizzazione Multijet. Il presidente Agnelli ha detto che Fiat e Gm nel corso dei loro ultimi incontri non hanno discusso della possibilità di esercitare o meno l'opzione put. Agnelli si è detto soddisfatto della collaborazione. Il mercato non ha penalizzato Fiat, che ha chiuso la seduta borsistica di ieri con un incremento dello 0,14% a 6,3 euro. La Borsa ha sostanzialmente ignorato i dati sulle immatricolazioni, prestando invece attenzione all'ottimismo di Umberto Agnelli che ha posto l'accento sulla buona accoglienza riservata al piano di ristrutturazione dalla Commissione attività produttive della Camera e sugli ordini "soddisfacenti" riferiti ai nuovi modelli. «Riprendere il contratto nelle aziende e richiamare l'attenzione sulla crisi Fiat»: sono le motivazioni dello sciopero generale provinciale di quattro ore dei metalmeccanici proclamato per oggi dalla Fiom a Torino. Più di trenta pullman raggiungeranno dalla cintura la città. Alla manifestazione sarà presente anche la Camera del Lavoro di Torino con le delegazioni e gli striscioni delle principali categorie.