Disoccupati, crescono gli ultra 45
Firmato da 65 senatori dell'Ulivo, il ddl ha raccolto il favore di autorevoli esponenti della maggioranza e la disponibilità di Rifondazione Comunista. Sembra così percorribile la strada di emendamenti ai provvedimenti della discordia: i decreti attuativi della legge 30 e l'848 bis. Diverse le stime sull'entità del fenomeno in Italia: secondo Confindustria sarebbero 700mila i lavoratori maturi espulsi precocemente, secondo l'Isfol la cifra sfiora il milione. La Commissione Lavoro del Senato, guidata da Tomaso Zanoletti (Udc), ha avviato nei mesi scorsi una indagine sul fenomeno. Gli over 45 espulsi dal mercato del lavoro che non hanno ancora maturato i diritti pensionistici sono tra 700mila e 1 milione di persone in Italia, 70mila usciti solo lo scorso anno, mentre nella Ue rappresentano circa un terzo dei disoccupati. Alberto Brambilla, sottosegretario al Welfare, sostiene che «la disoccupazione degli over 45 è inconciliabile con la necessità di prolungare la permanenza al lavoro». «In Italia abbiamo 6 milioni di iscritti al collocamento, di cui 200mila extracomunitari (segnati da più di un anno) e un tasso di disoccupazione dell'8,8%. Allora non è vero che ci servono altri immigrati. Si dice 'servono perchè fanno lavori che gli italiani non vogliono farè. A questo io controbatto dicendo che non è detto che lo Stato debba trovare a tutti lavori qualificati. È un'idea pericolosissima». Brambilla poi sottolinea che «negli Stati Uniti, quando c'è stata la crisi, gli ingegneri andavano a consegnare le pizze. Questo per dire che si deve andare a fare il lavoro che c'è, non quello che si vuole». Il ddl Pizzinato si pone l'obiettivo di favorire per gli over 45, disoccupati da almeno un anno, rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato superiore ai dodici mesi. Queste le misure proposte. Abolizione limiti di età: abolire i limiti di età per i concorsi pubblici (esclusi quelli per personale militare e di polizia), per le assunzioni e dagli annunci pubblicitari di lavoro, pena una sanzione amministrativa. Sportello over 45: istituire nei centri per l'impiego uno sportello dedicato ai lavoratori maturi, creare apposite banche dati per l'incrocio domanda-offerta di lavoro, predisporre percorsi formativi ad hoc. Cooperative: Per incentivare i lavoratori ad autocostituirsi in cooperative o società di persone, applicare a quelle costituite da questi soggetti le disposizioni previste per le cooperative sociali. Esternalizzazione: prevedere, per le società costituite per almeno il 40% da questi lavoratori, un'agevolazione a prendere in gestione servizi da parte delle amministrazioni pubbliche. Incentivi: incentivi alle imprese nella forma del credito d'imposta e ai lavoratori per l'autoimprenditorialità. Licenziamenti: per i lavoratori maturi espulsi attraverso licenziamenti collettivi, precedenza per tre anni nella riassunzione nelle aziende con più di 15 dipendenti.