WIND
Accordo con Docomo. Internet sul cellulare
L'accordo non prevede - hanno precisato sia Wind che Ntt-Docomo - l'ingresso dell'operatore giapponese nel capitale della società italiana. La partnership, che ha valenza quinquennale a partire da giugno 2003, è rinnovabile con il reciproco accordo delle parti, e prevede un'esclusiva di quattro anni per la telefonia di seconda e terza generazione. In base ai termini dell'accordo, Wind lancerà il servizio i-mode sulla propria rete Gprs e Umts con il supporto del know-how, della tecnologia, dei marchi e dell'assistenza fornite da Ntt-Docomo. I primi servizi i-mode offerti da Wind saranno disponibili entro la fine del 2003 e verranno successivamente estesi alla tecnologia 3G, quando Wind lancerà l'Umts: «La nostra intenzione - ha ribadito a questo proposito l'amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei - è di lanciare l'Umts tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004, sempre che vengano assicurate le condizioni di qualità che riteniamo indispensabili». Per quanto riguarda l'accordo, Pompei ha sottolineato che si tratta solo di un'intesa tecnico-commerciale, «che non prevede risvolti di nessuna natura sul versante azionario». Le parole di Pompei, in questo senso, sono state confermate anche da Shiro Tsuda, vice presidente esecutivo senior di Ntt Docomo che ha affermato: «Non abbiamo alcuna discussione per la sottoscrizione di azioni». Per quanto riguarda invece i costi dell'intesa, Pompei ha spiegato che Wind pagherà una «cifra trascurabile» per la licenza, e poi dividerà con il partner giapponese i ricavi derivanti dall'i-mode in Italia. La partnership tra i due operatori, infine, permetterà a Wind di fare il proprio ingresso nella «i-mode alliance» usufruendo del roaming per i servizi i-mode, che proietterà Wind all'interno del network internazionale formato dagli operatori europei che già utilizzano il servizio: Bouygues Telecom in Francia, E-Plus in Germania, Kpn Mobile in Olanda e Base in Belgio.