ENTRO il 2005 saranno 900 i cantieri aperti per la realizzazione delle nuove linee dell'alta velocità ...
Di questa somma il 20% sarà speso in automazione e treni e l'80% in opere strutturali. Dati, questi, che attestano la forte accelerazione che verrà impressa nell'arco dei prossimi anni se si considera che, ad oggi, sono 150 i cantieri aperti. È il presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Giancarlo Cimoli, a Bologna per inaugurare l'avvio dei lavori in sotterranea per il passaggio dell'alta velocità, a fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere. «I lavori in corso -ha spiegato l'ad delle Fs- consentiranno di aumentare la potenzialità della linea Bologna-Firenze dagli attuali 180 fino a circa 400 treni al giorno e sulla tratta Bologna-Milano dagli attuali 240 a a 480 treni al giorno. Insomma sta cambiando il sistema ferroviario italiano». A Bologna sarà realizzato il primo attraversamento sotterraneo di un'area urbana realizzato nell'ambito dei lavori per la nuova ferrovia dell'Alta Velocità. Si tratta di due gallerie di collegamento tra la zona di San Ruffillo, in pieno territorio abitativo, che porteranno i treni veloci alla stazione centrale di Bologna. L'opera, che costerà 193 milioni di euro, sarà completata nel 2007 e in quella data entrerà in esercizio in superfice. Per quanto riguarda la Roma-Napoli i lavori sono al 90% dello stato di avanzamento e si sta provvedendo, ha ricordato Cimoli, a montare la segnaletica. Sulla Firenze-Bologna si è al 67% dei lavori, mentre al 26% si è giunti per quanto riguarda la Milano-Bologna e la Torino-Novara. «Prevediamo per il 2008-2010 -ha continuato Cimoli- di concludere tutta la tratta orizzontale». Cimoli ha anche ricordato una serie di altri progetti di possibile realizzazione «con l'aiuto del governo». Nei giorni scorsi sono stati infatti presentati al ministero delle Infrastrutture, e dovranno poi passare per il Cipe, 30 progetti per un costo di 40 miliardi di euro. Cimoli ha anche sottolineato, inaugurando l'avvio dei lavori alla stazione San Ruffillo, il ruolo strategico di questo nodo per tutta la tratta dell'alta velocità compresa tra Milano e Napoli.