Verso l'alleanza con Docomo I giapponesi pronti a entrare

Le due società di telecomunicazioni -l'annuncio ufficiale sarà dato domani- hanno raggiunto un accordo nell'internet mobile (i-mode), mentre l'azienda nipponica dovrebbe entrare nell'azionariato della società controllata dall'Enel. L'intesa darà la possibilità a Wind di commercializzare in esclusiva per l'Italia l'ultima generazione di telefonia «made in Japan», che ha già conquistato oltre trenta milioni di utenti nipponici e che consente tra l'altro un accesso al web su uno schermo più grande di quello dei normali cellulari. Dal gennaio 2004, quando cioè anche in Italia partirà l'Umts vero e proprio, Wind potrà dunque sfruttare a pieno la tecnologia giapponese. Ma, secondo quanto scrive Affari e Finanza, l'aspetto più importante dell'accordo sarebbe l'entrata di Docomo nel capitale di Wind, oggi controllata al 100% da Enel. Wind, che non è oggi ancora quotata, potrebbe così essere avvantaggiata anche al momento dello sbarco a Piazza Affari godendo di un azionariato più stabile capace di generare la fiducia degli investitori. Ma l'ingresso nel capitale dei giapponesi, è stato seccamente smentito dall'amministratore delegato di Enel. «Non è cambiato nulla. Non abbiamo trattative con nessuno, tanto meno con Docomo». Ha detto Paolo Scaroni. «E' totalmente falso che si siano - ha detto - se pur vagamente ipotizzate delle operazioni finanziarie», Scaroni ha invece confermato gli interessi comuni tra Wind e Docomo sulla fornitura di tecnologie. «E' un accordo - ha concluso - al quale diamo importanza perché dà accesso a quanto c'é di meglio nelle tecnologie di connessione tra internet e la telefonia mobile: è una cosa importante in cui crediamo molto». Per il gestore giapponese non si tratta del primo affare concluso in Italia. Docomo si è infatti già affacciata sul mercato italiano stringendo una serie di intese con Tim. Prima di scegliere la partnership con Wind, avrebbe inoltre testato la stessa possibilità con 3.