Alitalia, stretta finale col governo o sciopero
Ultimatum dei sindacati. Pronti alla mobilitazione se non arriverà la convocazione
Il primo appuntamento è fissato domani dopo che venerdì sindacati e azienda hanno deciso di giocare i tempi supplementari. L'incontro dovrebbe essere la verifica conclusiva del lavoro tecnico svolto nel corso della settimana appena conclusa. All'appuntamento di domani le delegazioni sindacali saranno guidate dalle segreterie nazionali a riprova che l'incontro tornerà ad avere una valenza più politica e non più meramente tecnica. Come spiegano i sindacati, la pausa di riflessione decisa venerdì servirà a valutare le proposte, messe sul tavolo dalle sigle sindacali, alternative alle misure decise dall'azienda di ridurre la composizione degli equipaggi di cabina. Misure, queste, che, come ha ribadito ieri Alitalia, consentirebbero di risparmiare 15 milioni di euro. Ma su questo fronte il no dei sindacati è irremovibile mentre è confermata la disponibilità ad affrontare le questioni relative all'impiego degli assistenti di volo sulla base di Milano e alla razionalizzazione dei settori d'impiego del personale, a seguito della fuoriuscita dalla flotta Alitalia di alcune famiglie di aerei. Martedì, auspica il responsabile degli assistenti di volo della Filt Cgil, Mauro Rossi «che le valutazioni di ordine tecnico che sono state fatte durante la settimane, sommate alle riflessione di natura politiche che sono state assegnate alla delegazione aziendale e del lavoro fatto in sede ministeriale producano una posizione dell'azienda meno rigida rispetto al passato». In ogni caso, spiega Rossi, il tavolo a Palazzo Chigi «è assolutamente necessario: è una condizione senza la quale non c'è motivo di fare accordi». E se questa settimana non arriva la convocazione «la mobilitazione sarà necessaria» avverte il sindacalista. Per ora, precisa, «abbiamo sentito tante parole da vari ministri che ritengono come non necessario il confronto a Palazzo Chigi però non sono seguiti i fatti». Martedì, conclude, «saremo in grado di fare una prima valutazione».