Tariffe, l'euro forte alleggerisce le bollette
Secondo le prime stime del Rie (Ricerche Energetiche Industriali di Bologna), elaborate secondo lo stesso calcolo usato dall'Authority per l'energia per il consueto aggiornamento trimestrale, nei prossimi tre mesi la bolletta della luce dovrebbe infatti registrare un calo del 2,1% per le famiglie tipo (3 kw impegnati e 225 Kwh consumati al mese) che si dovrebbero tradurre in una minor spesa si circa 1,10 euro a bimestre, vale a dire 7 euro in meno l'anno. Attese invece ferme, dopo i rincari dei primi due trimestre dell'anno, le bollette del gas. Anche se l'ultima parola spetterà all'Autorità che entro la fine di giugno dovrà comunicare l'eventuale variazione, per il trimestre luglio-settembre - spiega Davive Tabarelli, esperto del Rie - i primi calcoli lasciano prevedere qualche novità positiva sul fronte tariffario. Grazie al ripiegamento delle quotazioni internazionali del greggio dopo le fiammate registrate nel primo bimestre per le tensioni mediorientali e l'apprezzamento dell'euro sul dollaro, la componente tariffaria legata al costo dei combustibili dovrebbe calare del 3,2% per quanto riguarda l'elettricità. Una riduzione che sugli utenti domestici dovrebbe tradursi in un calo delle bollette intorno al 2-2,1%, pari a circa 7 euro in meno su base annua. Dovrebbe invece rimanere pressochè stabile - prosegue Tabarelli - la tariffa del gas. L'apprezzamento dell'oro nero che, nei mesi scorsi, era arrivato nuovamente anche sopra i 40 dollari al barile, ha infatti comportato un aumento per le bollette della luce del 2,5% nei primi tre mesi del 2003 a cui si è aggiunto un ulteriore rincaro dello 0,8% nel secondo trimestre. Con il risultato di un aggravio, solo per la bolletta elettrica, di una famiglia tipo pari a oltre 7,5 euro l'anno rispetto al 2002.