Occupazione cresce Lazio al passo con regioni del Nord
Nonostante questo sarà ancora il Centro-Nord a guidare l'espansione dell'occupazione nel corso del 2003, mentre il Mezzogiorno registrerà un incremento nettamente contenuto rispetto al 2002. Con due eccezioni di rilievo: il Lazio, dove l'incremento è al livello delle regioni più industrializzate del Nord e l'Abruzzo dove il tasso di crescita dell'occupazione è esattamente il doppio della media del resto del sud. E' quanto emerge dalle previsioni dello Svimez sull'andamento del mercato del lavoro nelle province italiane. Nelle regioni del Nord e del Centro dovrebbe continuare l'espansione dell'occupazione ad un tasso non dissimile da quello osservato l'anno scorso (+1,1% rispetto al +1,0% del 2002). In rallentamento, invece, il Mezzogiorno dove si prevede un modesto +0,5% a fronte del +1,2% dell'anno precedente. Più in dettaglio, gli incrementi occupazionali più sostenuti dovrebbero verificarsi in Valle d'Aosta (+1,5%), in Lombardia (+1,2%) e nel Lazio (+1,3%). Proprio il Lazio, sottolinea l'Indagine Svimez, si verrebbe a collocare per il secondo anno consecutivo tra le regioni con la migliore performance in termini di creazione di nuovi posti di lavoro. Nell'area del Mezzogiorno, l'Abruzzo dovrebbe risultare la regione più dinamica con una crescita occupazionale attesa all'1,0%. Fanalino di coda, Sicilia e Sardegna (+0,3%) mentre le altre regioni meridionali dovrebbero registrare un aumento attorno allo 0,5%. Queste in dettaglio le variazioni 2002-2003 regione per regione: Valle d'Aosta 1,5% Liguria 1,3% Lazio 1,3% Lombardia 1,2% Piemonte 1,1% Friuli-Venezia Giulia 1,1% Emilia Romagna 1,1% Umbria 1,1% Abruzzo 1,0% Veneto 0,9% Toscana 0,9% Marche 0,9% Basilicata 0,8% Trentino-Alto Adige 0,7% Molise 0,6% Campania 0,6% Calabria 0,6% Puglia 0,5% Sicilia 0,3% Sardegna 0,3%. "I dati Svimez sull' occupazione confermano che stiamo sulla rotta giusta. Il primato tra le Regioni italiane ci stimolerà a fare ancora di più". E' il commento del governatore del Lazio Francesco Storace, commentando le previsioni diffuse dall' istituto sull' andamento del mercato del lavoro nelle province italiane.