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Bot, in frantumi il muro del 2%

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La remunerazione è inferiore di quasi un punto e mezzo all'inflazione

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Per i Certificati del Tesoro Zero Coupon c'è stata una riduzione di 16 centesimi di punto rispetto all' ultima operazione che con un rendimento del 2,01% aveva segnato un record storico: il nuovo minimo storico è 1,85%. Questo significa che, per i risparmiatori, il rendimento netto sarà di 1,36 per i Bot a 3 mesi e 1,32 per quelli a scadenza annuale. La richiesta ha superato abbondantemente l'offerta: la domanda ha sfiorato i 2.457 milioni di euro a fronte dei 1.500 milioni di Ctz offerti. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 96,62. E anche i mitici Bot sono andati sotto lo stesso tasso d'inflazione. I rendimenti sono scesi ancora toccando minimi assoluti: per i titoli di Stato non è mai stato raggiunto un livello più basso. I Bot annuali hanno spuntato un rendimento dell' 1,860, con una riduzione di 317 millesimi di punto rispetto all' ultimo collocamento. I Bot a tre mesi hanno invece registrato un rendimento lordo semplice di 1,984% (-0,287 punti) e composto di 1,999% (-0,291 punti): anche in questo caso si tratta di un record storico, il quarto consecutivo. Con quella di ieri i trimestrali sono arrivati all' ottava riduzione consecutiva dei rendimenti. La forte domanda registrata nelle aste di ieri (le richieste sono andate ben oltre il doppio dell'ammontare offerto), si fa notare da una sala operativa, e' la testimonianza delle aspettative che il mercato nutre per nuovi tagli da parte della Bce. "La conferenza stampa seguita alla riunione della Bce e le successive dichiarazioni di alcuni membri del board di Francoforte - dice un operatore - hanno lasciato intendere una chiara predisposizione verso la riduzione dei tassi europei. Anche le dichiarazioni rilasciate ieri mattina da Duisenberg hanno avuto l'effetto di aumentare la volatilità sul mercato (il presidente della Bce ha detto che è presto per parlare di nuovi tagli, ndr)". Le attese per una nuova riduzione del costo del denaro in Europa, che secondo l'ufficio studi di Bnl dovrebbe essere di 50 punti base nei prossimi 3-6 mesi, hanno avuto l'effetto di favorire una nuova ondata di acquisti sul mercato dei bond e di aumentare l'appetito degli operatori per i collocamenti di bond di Stato. Anche in Germania l'asta del titolo quinquennale assegnato ieri ha registrato un discreto successo in termini di domanda, dopo i ripetuti flop registrati negli ultimi mesi. Con questi presupposti sono da attendersi, quindi, nuovi cali dei rendimenti, specialmente per i titoli sulla parte breve della curva. Il primo riscontro per i bond italiani è previsto per oggi, quando il Tesoro offrirà oltre 4 miliardi di euro di BTp a 3 e 5 anni: due titoli già in odore di nuovo minimo storico.

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