Allarme Antitrust su caro Rc auto
La scarsa concorrenza pesa sulla competizione dell' Azienda Italia contribuendo al pericolo-declino e si traduce anche in un caro prezzi e tariffe che si scarica su tutto il tessuto produttivo, frenando il made in Italy. E ingessa le potenzialità di ripresa e sviluppo italiano. La diagnosi arriva dal presidente dell'Antitrust, Giuseppe Tesauro che apre la sua sesta relazione annuale ricordando come, ormai, la competitività dell'industria italiana dipenda essenzialmente solo dai miglioramenti nelle condizioni reali dell'offerta. Per stare sul mercato bisogna insomma risolvere le criticità: oltre ad una scarsa concorrenza nei settori trainanti, Tesauro cita così anche la debolezza della struttura di «governance delle imprese, le condizioni del mercato del credito, la carenza di incentivi all'investimento in attività di ricerca e sviluppo». Il garante cita il caro-Rc auto. «Non incide solo sul bilancio delle famiglie» ma anche sull'industria delle due ruote e, forse delle quattro. Sul fronte dei settori chiave per l'economia che oggi rappresentano un freno, Tesauro parla poi di energia. E ricorda come il potere di mercato dell'Enel nella determinazione dei prezzi sia ancora «eccessivo», auspicando che si rafforzino le reti per ampliare la possibilità di importazione di energia estera, quella cioè a più basso costo. Per i trasporti l' attenzione è su quello aereo dove bisognerebbe offrire maggiori possibilità di sviluppo - attraverso una liberalizzazione degli slot aeroportuali - alle compagnie a basso costo dalle quali potrebbe arrivare uno stimolo agli operatori dominanti verso una maggiore efficienza ed una riduzione dei prezzi. E, ancora, Tesauro parla di finanza e cita il caso Sai-Fondiaria come esempio della necessità di maggiori verifiche sulle partecipazioni che determinano il controllo delle imprese. Ma punta anche il dito sugli appalti pubblici ricordando le recenti vicende di cartello nelle gare Consip per i buoni pasto e di quelle Asl per il gasolio autotrazione ed i test di diagnostica per diabetici. Sul tema Rc auto interviene anche il presidente dell'Ania Fabio Cerchiai che avverte: gli aumenti tariffari da qui a fine anno saranno molto contenuti, comunque «entro il tasso di inflazione, tra il 2 e il 3%».