È FISSATA per oggi la seduta pubblica della Corte Costituzionale per l'esame sulla legittimità della riforma sulle Fondazioni.
La riforma delle Fondazioni, originata dai provvedimenti di Amato e Ciampi nel '93 con cui veniva ristrutturato il mondo del credito, è stata ulteriormente modificata dalla Finanziaria 2002 per volontà del ministro dell'Economia, Tremonti. Una rivoluzione che detta nuove regole sulla rappresentanza degli enti locali negli organi decisionali della Fondazioni. Una questione diventata di natura politica e che ha scatenato profonde contrapposizioni. Nonostante le quali, negli ultimi mesi c'è stato un riavvicinamento tra l'Acri e il Tesoro per cercare una soluzione di compromesso. Che concili in qualche modo la volontà degli enti di origine bancaria (forti di un patrimonio complessivo di circa 35 miliardi) di mantenere autonomia decisionale e quella di Via Venti Settembre, incentrata sostanzialmente sul coinvolgimento delle Fondazioni nella realizzazione delle opere pubbliche, uno dei punti più qualificanti del Governo. L'udienza di oggi difficilmente darà una risposta definitiva e molto più probabilmente si dovrà aspettare una decisione prima o dopo l'estate per sapere l'indirizzo della Consulta.