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di SABINA LICCI ORMAI è ufficiale: per la privatizzazione dell'Eti (Ente tabacchi italiani), ...

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Ad annunciare la scelta, a dire il vero molto sofferta, è stato ieri a Roma il presidente della Confagricoltura Augusto Bocchini in occasione di un incontro in cui ha fatto il punto dell'agricoltura europea alla vigilia del G8 di Evian che si terrà il 1 giugno. Top secret i dettagli dell'operazione che verranno svelati la settimana prossima in occasione della firma di ingresso del gruppo di tabacchicoltori legati alla Confagricoltura. Per quanto riguarda la quota di partecipazione, Bocchini si è limitato a dire che non sarà superiore al 9%. Tra le cause che hanno motivato la scelta dei tabacchicoltori ad allearsi al imprenditori come Montezemolo, Della Valle, Borghetti, Benetton e molti altri, ci sono la difesa di una cultura nazionale ed i suoi livelli occupazionali, la condivisione del piano agricolo-industriale e la valorizzazione della qualità del tabacco italiano. Del resto ormai, la privatizzazione dell' Eti che vale tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro, è alle ultime battute: la data per le offerte vincolanti delle tre cordate rimaste in pista, non ancora fissata, dovrebbe essere indicata per la fine di giugno e, con tutta probabilità, la gara sarà chiusa entro l'estate. Per quanto riguarda il vertice del G8 invece, dove si parlerà anche di agricoltura, Bocchini ha voluto sottolineare la mancanza totale di interesse del Paese, agricoltori compresi. «Il dialogo», ha detto, «può diventare difficile e si rischia di allungare la lista dei contrasti nelle relazioni transatlantiche». Sul tappeto ci sono problemi come Ogm, profondo motivo di scontro tra Unione Europea e gli Stati Uniti.

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