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Anas, contratto con Fiat per la sicurezza

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Al via un progetto di ricerca per la prevenzione degli incidenti in caso di nebbia

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Saranno allestiti «cantonieri elettronici» (cioè centraline ottiche ed elettroniche) in collegamento con gli autoveicoli e le centrali operative, pannelli e guide luminose, safety-car (auto-guida) munite di radar. Le prime sperimentazioni inizieranno nel prossimo novembre su un tratto dell'autostrada Padova-Brescia e sulla superstrada di Torino-Caselle. I risultati concreti del progetto dovrebbero arrivare nel 2005. L'accordo è stato illustrato ieri ad Orbassano (Torino) da Gian Carlo Michellone, amministratore delegato del Centro ricerche Fiat (Crf), da Mario Virano, consigliere d'amministrazione dell'Anas e da Ugo Martinat, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti. «Per rendere ancora più efficaci e per far evolvere i sistemi di sicurezza preventiva attualmente disponibili per il veicolo - hanno convenuto i vari relatori - occorre introdurre il concetto di strada intelligente in grado di dialogare con il veicolo intelligente. Il tutto nell'ottica della direttiva dell'Unione Europea di ridurre del 50% il numero dei morti per incidenti stradali entro il 2010». Il progetto prevede la realizzazione di due siti di sperimentazione (circa 10 km) equipaggiati con sistemi Its (Intelligent Transport Systems) e di una miniflotta di veicoli intelligenti del Gruppo Fiat (Iveco e Fiat Auto). «L'obiettivo della prevenzione degli incidenti causati dalla nebbia sarà perseguito - hanno spiegato Michellone e Virano - con la realizzazione di sistemi a sensori per la rilevazione della nebbia e con l'elaborazione e la sperimentazione di componenti e sistemi innovativi per fare dialogare i veicoli con le infrastrutture presenti sulle strade. In particolare, obiettivo del progetto è la visualizzazione delle informazioni a bordo dei veicoli attraverso un nucleo telematico da offrire anche in aftermarket, la visualizzazione delle informazioni al lato della strada con pannelli evoluti e con nuove modalità come le guide luminose. Pensiamo anche a caschi dotati di telecamere in dotazione al personale di soccorso sulle ambulanze che siano in collegamento con le strutture sanitarie». L'Anas finanzierà il progetto utilizzando fondi nell'ambito del piano straordinario 2003 del valore di oltre 4,5 miliardi di euro.

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