Fisco, stangata delle addizionali
I contribuenti sono chiamati a versare circa 1,38 miliardi di addizionali Irpef in più rispetto al 2002 di cui 1 miliardo di Irpef regionale e circa 380 milioni di Irpef comunale. In molte città sommando gli incrementi delle addizionali comunale e regionale per i redditi superiori a 30.000 euro i contribuenti pagheranno quest'anno più dell'anno scorso, mentre per quelli più bassi dove i risparmi Irpef erano più consistenti si ha comunque una limatura. A Torino con 30.000 euro di imponibile si pagheranno 129 euro in più a Bari 99 euro in più ad Ancona 95 euro in più. Con un reddito di 40.000 euro in soli 5 capoluoghi di regione si paga meno Irpef del 2002. È quanto emerge, apprende l'Adnkronos, da alcune elaborazioni effettuate sulla base di dati del Consorzio Anci-Cnc per la fiscalità locale e del Secit. A determinare l'aggravio è il meccanismo di pagamento delle addizionali Irpef: nel 2003 infatti nonostante il blocco delle addizionali deciso con l'ultima finanziaria si pagano gli aumenti deliberati nel 2002. «La politica fiscale del governo -sottolinea il sottosegretario all'Economia Manlio Contento- è chiara e va nella direzione di ridurre il prelievo. Anche regioni e comuni dovrebbero farlo». A vedersi decurtare lo sconto Irpef sono i contribuenti di 6 regioni (il 2002 è stato il primo anno in cui le regioni hanno iniziato ad utilizzare l'addizionale Irpef per far quadrare i conti) e di circa 1.000 comuni che hanno visto introdurre o aumentare l'addizionale. Nel dettaglio a muoversi sono state le regioni Lombardia, Marche, Veneto, Piemonte Puglia e Umbria per un incremento su base annua di circa 1 miliardo, distribuito su 14,2 milioni di contribuenti, la metà del totale. L'aumento percentuale va da un minimo di 0,09% in Umbria ad un massimo di 0,5% in Puglia, mentre le altre regioni si attestano su variazioni di incidenza intermedie (0,34% per la Lombardia e le Marche, 0,41% per il Veneto, 0,25% per il Piemonte). Quanto ai comuni tra il 2002 e il 2003 (imposta deliberata nel 2001 e 2002) il numero di enti che hanno deliberato l'addizionale è passato da 4.619 a 5.216 assoggettando all'addizionale circa il 72% dei contribuenti. Il gettito è salito da 950 milioni di euro a 1.334 milioni. L'imposta media pro-capite è passata da 27 a 31 euro. Gli enti che hanno già adottato l'aliquota massima consentita (0,5%) sono 1.408, mentre allo 0,4% si collocano 1.207 comuni, allo 0,3% 303 enti e allo 0,2% 1.575 comuni.