Il gruppo sarà operativo a fine luglio. Nessun cambio al vertice
Domani anche Olivetti sarà chiamata a deliberare sulla fusione, uno dei capisaldi del riassetto della galassia Pirelli-Telecom. Il 9 giugno in prima convocazione si riuniranno gli azionisti di risparmio Telecom. Entro metà giugno gli azionisti Olivetti potranno avvalersi del diritto di recesso e successivamente verrà lanciata l'offerta pubblica di acquisto sulle azioni Telecom ordinarie e di risparmio. Infine la mega fusione studiata da Lazard, Goldman Sachs e Jp Morgan che prevede l'incorporazione di Telecom nella controllante Olivetti (con un concambio di 7 a 1) che ne adotterà nome e oggetto sociale. L'accorciamento della catena di controllo dovrebbe diventare operativo, secondo un calendario di massima, tra fine luglio e i primi di agosto. Dopo il riassetto la quota di controllo di Olimpia scenderà dall'attuale 29% al 13,65% circa (mentre le quote in Seat e in Tim dovrebbero restare ferme, rispettivamente, al 56,2% e al 56,3%). Alla guida della nuova Telecom ci sarà un board identico a quello dell'attuale societa ma resterà in carica solo per un anno, fino all'assemblea 2004, «in modo - ha detto Tronchetti che la nuova struttura azionaria possa poi nominare il nuovo consiglio». Il piano industriale 2003-2005, ha ricordato in assemblea Tronchetti, è stato confermato. Tra gli obiettivi che si pone la nuova Telecom c'è dunque una crescita media annua dei ricavi al 4-4,5%, del margine operativo lordo al 5-5,5% e del risultato operativo all'8-8,5%.