Tempo fino al 20 giugno per mettersi in regola
Dopo una serie di analisi e valutazioni, i tecnici del ministero dell'Economia si sarebbero orientati ad allungare fino al 20 giugno il termine di scadenza delle sanatorie fiscali. Naturalmente l'ultima parola spetta al ministro Giulio Tremonti. E oggi sul tavolo di Palazzo Chigi approderà un nuovo decreto legge, a differenza di quanto era stato ventilato dal vice presidente della commissione Finanze della Camera Maurizio Leo, che aveva suggerito un intervento in corsa sul dl, ancora in vigore, che fissa il termine al 16 maggio. L'orientamento di Via XX settembre è stato quello di unificare la scadenza dei condoni con quella del concordato. Una decisione giunta ieri sera dopo una serie di riunioni tra Tremonti, e gli esperti dell'Agenzia delle Entrate per valutare il gettito delle sanatorie che si prospetta molto positivo. I dati definitivi potrebbero essere disponibili già oggi. Resta tuttavia aperta la possibilità di una riapertura più ampia, da decidere, eventualmente in sede di conversione del decreto legge. In tal caso si potrebbe anche valutare l'ipotesi di apportare qualche aggiustamento al provvedimento. Dalle indicazioni fornite dai commercialisti sembra che la sanatoria tombale dell'Iva non abbia incontrato molto il favore dei contribuenti soprattutto per la sua onerosità. In pratica molte imprese hanno aderito al condono tombale per imposte dirette e all'integrativa semplice per l'Iva. Si tratterebbe dunque di rendere più appetibile la sanatoria tombale Iva riducendo l'aliquota oppure consentendo di abbinare il tombale imposte dirette al concordato.