Mediobanca scende sotto 2% di Fondiaria-Sai
La decisione, presa dal comitato esecutivo di Piazzetta Cuccia, allenta l'intreccio azionario fra i due gruppi (Mediobanca ha il 2,031% della compagnia che a sua volta detiene il 3,8% della banca) e rientra nei passi compiuti per ottenere dall'Antitrust lo scongelamento dei voti di Mediobanca e Premafin in Generali. Una decisione dell'autorità guidata da Giuseppe Tesauro, che ha sentito nelle scorse settimane i rappresentati del gruppo Ligresti e ha ricevuto nuova documentazione da parte di Piazzetta Cuccia, è attesa a breve. La risposta dell'Antitrust, se l'Autorità rimarrà, come è probabile, nell'attuale fase di pre-istruttoria (senza quindi aprire una nuova istruttoria) dovrebbe arrivare entro qualche settimana, vale a dire nei tempi tecnici necessari per l'esame della mole di documentazione presentata da Premafin e Mediobanca. Prima di quel termine è atteso il trasferimento del residuo 22% dell'indebitamento totale di Premafin verso Piazzetta Cuccia ad altre banche, secondo il percorso già intrapreso dalle due società per venire incontro alla richiesta dell'Authority di azzerare l'esposizione della banca verso il gruppo Ligresti. Non rientra invece nelle condizioni poste dall'Antitrust per scongelare il diritto di voto in Generali la limatura sotto il 2% di Fondiaria-Sai resa nota ieri da Mediobanca.