La Erg cerca alleanze

Attraverso un piano di investimenti di 640 milioni di euro in tre anni ed una serie di alleanze strategiche «con partner industriali specifici» ma senza «diluire la quota di maggioranza». È quanto ha spiegato il nuovo vertice del gruppo Alessandro e Edoardo Garrone, rispettivamente amministratore delegato e presidente della società. «Puntiamo - è stato spiegato - ad una crescita paritetica» in tutti i suoi settori di attività: raffinazione, downstream (vendita e marketing) e produzione elettrica che ormai rappresentano, rispettivamente un terzo del margine operativo consolidato. Solo nella distribuzione - ha precisato Alessandro Garrone - l'obiettivo è quello di superare presto la quota del 10% del mercato attestandosi tra i primi operatori italiani «con un impatto immediato sui risultati». E per farlo sono in fase già avanzata trattative per «accordi e joint venture: stiamo valutando una serie di opportunità. Ci sono diversi discorsi aperti ma niente è ancora definito», ha aggiunto confermando che tra questi c'è anche la Q8. Superare il 10% del mercato distributivo (oggi la società è al 7%) «permette di raggiungere una massa critica in grado di farci competere sui prezzi. I contatti sono più allargati e stiamo valutando la possibilità di accordo con 2-3 società», è stato spiegato riferendosi alle indiscrezioni relative alla Kuwait. Ma più in generale , l'obiettivo strategico è quello di una crescita a tutto campo. «La raffinazione ha risultati ciclici», ha precisato infatti Alessandro Garrone ricordando, che ad esempio, sul risultato trimestrale ha influito positivamente l'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Oltre ad investimenti per 640 miliardi di euro (280 nella raffinazione, 180 rispettivamente negli altri due business da realizzare sopratutto tramite autofinanziamento), le alleanze restano così in primo piano. «Puntiamo a partnership industriali e non finanziarie», ha spiegato il presidente della società Edoardo Garrone.