Pay Tv, due Murdoch salgono al vertice di Sky L'obiettivo è arrivare a 3 milioni di abbonati
L'amministratore delegato Tom Mockridge oggi annuncerà la composizione del cda che sarà presieduto dallo stesso Murdoch e dove News Corp (80,1% della società) sarà rappresentata anche dal figlio del tycoon australiano, Lachlan Murdoch, dal vicepresidente per l'Europa Marty Pompadur, da Mark Williams, già direttore generale di Stream per il Commerciale, e, infine, da Francesca Di Carlo in rappresentanza di Telecom presente in Sky con il 19,9%. Mockridge indicherà anche il nuovo direttore dello Sport, Giovanni Bruno, in arrivo al gruppo dalla Rai, mentre il precedente responsabile, Darvin Pastorin, rimane a Sky come direttore editoriale del settore. Intanto, anche l'Autorità per le comunicazioni italiana si è espressa favorevolmente all'operazione Stream-Telepiù e ha autorizzato il «parcheggio» delle azioni dell'emittente acquisita da Vivendi per 871 milioni (di cui 414 a copertura dei debiti) presso la fiduciaria Spafid (Mediobanca). Passaggio, questo, reso necessario dalla nazionalità extraeuropea di Murdoch, che è australiano di nascita e ha passaporto americano. Se inizialmente Sky dovrebbe avere una platea di circa 2,4 milioni di abbonati, Murdoch è ottimista per l'immediato futuro: «Pensiamo di raggiungere il target di 3 milioni di abbonati molto velocemente», ha detto in una recente intervista. «Se faremo bene il nostro lavoro anche nel vostro paese, non c'è ragione -ha poi spiegato- per cui non dovremmo conquistare il 50% delle famiglie italiane nel giro di pochi anni». Il fatturato annuale di Sky si aggirerà attorno al miliardo. Il break even è previsto nel 2004, ovvero nel secondo anno dopo la fusione di Stream e Telepiù. La piattaforma unificata accuserà un cash flow negativo di 471 milioni di euro nel 2003 per arrivare, secondo le stime diffuse all'avvio dell'operazione, a un cash flow positivo di 16 milioni nel 2004. Il piano di sviluppo prevede una forte lievitazione dei ricavi: dai 1.172 miliardi di euro del 2003 ai 1.627 del 2004, 1.987 miliardi del 2005, per arrivare -secondo il business plan messo a punto da una banca d'affari internazionale- a quota 2.260 del 2006. Sky, almeno inizialmente, punterà su un'offerta base a prezzi contenuti (circa 19 euro per una quarantina di canali), alla quale ogni utente potrà aggiungere una serie di canali tematici di cinema, sport, informazione, cartoon e documentari pagando pochi euro in più. Per quanto riguarda lo sport, che con il calcio è considerato strategico per gli abbonati, Sky proporrà pacchetti specifici. Tutte le offerte Calcio Stream e +Calcio Gold (24 euro) diventeranno Sky Sport1 e Sky Sport2, proposte entrambe sempre a 24 euro al mese.