Borsa, settore aereo a rischio Sars Klm perde il 2,8% e Ryanair l'1,4%. Piazza Affari guadagna l'1,94%
Gli altri titoli al momento risentono di indicatori diversi come i dati sull'andamento dell'economia Usa e tedesca e gli utili delle trimestrali. Goldman Sachs ieri ha detto a chiare note che «se la Sars dovesse sopraggiungere in Europa, per molti operatori del settore aereo sarebbe un disastro». Le prime avvisaglie già ci sono. Ieri la Klm, quarta compagnia continentale, ha ceduto il 2,8% a 6,36 euro, mentre le vendite hanno colpito anche la compagnia a basso costo Ryanair, giù del'1,4% a 423 pence sulla piazza di Londra. Le Borse europee comunque hanno messo a segno progressi significativi anche perchè confortate dal forte incedere di Wall Street. Dopo un'apertura contrastata determinata dalla debolezza del dollaro, i mercati hanno invertito la rotta trainate dai titoli del settore industriale, da banche e assicurazioni. E confortate soprattutto dalle attese di consistenti ribassi del prezzo del greggio per i prossimi mesi (ieri il Brent ha perso il 2,1% a Londra, a 23,85 dollari, il punto più basso dal 15 novembre scorso), fondamentale per tenere a bada l'inflazione. Francoforte è stata la piazza che ha realizzato la migliore performance, salendo del 3,50%, ma sono state molto forti anche Amsterdam (+3,25%), Parigi (+2,89%) e Londra (+1,81%). Piazza Affari è stata decisamente sotto il segno del Leone. Generali e la gran parte di assicurativi e bancari, in scia con l'andamento del settore finanziario in tutta Europa, hanno sostenuto gli indici (Mibtel +1,94% a 17.691 punti e Mib30 +2,29% a 24.337 punti) fin dalla mattinata con la complicità di Eni e Telecom. Beneficiando anche del miglioramento del giudizio sul titolo da parte di Morgan Stanley Generali, dopo l'assemblea e il rinnovo del cda ha archiviato un rialzo del 3,73% a 20,6 euro. Bene tutti gli assicurativi con Fondiaria Sai in rialzo del 3,89% a 12,95 euro e Ras del 2,03% a 13,42 euro, entrambe alla vigilia dell'assemblea degli azionisti. Tra i bancari in evidenza Mediobanca che in accelerazione sul finale ha guadagnato il 2,37% a 8,09 euro. Bene anche San Paolo Imi (+2,09% a 7,31 euro), Unicredit (+1,30% a 3,9 euro), Intesa (+1,55% a 2,29 euro), Mps (+1,87% a 2,55 euro). In controtendenza Capitalia (-1,23% a 1,44 euro). Seduta positiva per il risparmio gestito con Mediolanum in crescita del 2,94% a 4,65 euro, Fideuram del 3,63% a 4,71 euro e Fineco del 4,07% a 0,42 euro. Sprint finale per Eni in rialzo del 4,12% a 13,02 euro, bene anche Enel (+2,06%a 5,41 euro) e, tra le tlc, Telecom in rialzo del 2,25% a 7,36 euro, Olivetti dell'1,58%. In progresso anche Fiat (+1,94 a 6,372).