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Bnl, Della Valle vuole entrare nel consiglio d'amministrazione

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Ma perché no?» Dopo l'assemblea Tod's l'imprenditore marchigiano - di recente divenuto terzo azionista dell'istituto capitolino con il 4,6% - è stato letteralmente preso d'assalto dai cronisti anche per via dei duetti a distanza con il numero uno di Capitalia Cesare Geronzi. Duetti che avevano per oggetto un posto nel patto di sindacato di Capitalia, cortesemente rifiutato da Della Valle che chiosa: «Non ne ho mai parlato, nessuno me lo ha mai chiesto». Quanto a Bnl, l'imprenditore ribadisce che l'ingresso della sua famiglia nel capitale della banca non è certo per fare una toccata e fuga, ma un'investimento. O meglio, come lo definisce lui stesso, un ottimo investimento: «Siamo industriali - ha detto Della Valle - Investiamo in cose che reputiamo essere un ottimo affare, senza voler essere considerati banchieri». Quanto al ritorno dell'ipotesi di matrimonio con Mps, il terzo azionista di Bnl non si sbilancia troppo: «Si possono fare tante cose per far crescere questa banca. Ha tutte le potenzialità per far bene, per ora anche da sola. Poi si vedrà». Per quanto riguarda Tod's, l'assemblea ha approvato il bilancio 2002 (che si chiude con un utile di 34,1 milioni di euro), il dividendo (0,35 euro per azione) e l'allargamento del cda a dieci membri, cooptando in consiglio il direttore generale Stefano Sincini.

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