Popolare Lodi, sale l'utile

Per quanto riguarda i conti, i risultati della capogruppo hanno visto una raccolta diretta da clientela salire a 12.332 milioni di euro (+19,72%), la raccolta indiretta attestarsi a 10.080 milioni di euro (+44,88%), e un totale di massa amministrata che ha raggiunto i 41.099 milioni (+24,47%). L'andamento della banca ha visto anche il margine di interesse attestarsi a 448,3 milioni (+19,83%), il margine di intermediazione a 620,8 milioni (+20,7%) ed infine un utile da attività ordinaria pari a 147,6 milioni contro i 102,1 dello scorso anno (+44,59%). La riduzione dei proventi straordinari non ha quindi inciso sull'ammontare dell'utile netto che è salito a 91,9 milioni (+9,91%). Su queste basi l'assemblea ha approvato l'attribuzione di un dividendo pari a 0,18 euro per azione, invariato quindi rispetto allo scorso anno. Nel corso dell'assemblea è anche emerso che la struttura operativa del gruppo Bpl, in relazione agli accordi perfezionati alla fine del 2002 e all'inizio del 2003 con Banco di Chiavari e della Riviera Ligure, Banca Caripe e Banca Popolare di Cremona, è destinata a raggiungere la quota di 930 filiali e oltre 9.000 dipendenti. L'assemblea ha infine approvato la proposta di portare da 19 a 17 il numero dei componenti del consiglio di amministrazione, prima di rinnovare anche per il prossimo triennio l'incarico di presidente a Giovanni Benevento e il mandato ai consiglieri in scadenza Luca Barilla, Domenico Lanzoni, Amato Luigi Molinari e Giorgio Olmo, che ricopriva l'incarico di vicepresidente.