Casa, al via lo sconto Iperf e Irpeg per gli affitti agevolati e transitori
È da ieri operativo infatti il decreto ministeriale applicativo della legge di riforma delle locazioni abitative, emanato il 30 dicembre 2002. Lo ricorda in una nota la Confedilizia sottolineando che si tratta di un provvedimento «complessivamente positivo, equilibrato, adeguatamente flessibile e capace quindi di rispondere soprattutto alle esigenze dei ceti abbienti». In particolare, in tema di agevolazioni fiscali erariali, il decreto conferma che modifiche dell'elenco dei comuni in cui si possono godere di tali agevolazioni possono produrre conseguenze solo relativamente all'imposta di registro, mentre nessuna variazione si porrebbe per Irpef e Irpeg. Altra conferma per le imposte sui redditi: la riduzione del 30% dell'imponibile Irpef e Irpeg, sia per i contratti agevolati sia per quelli universitari, si applica non all'intero reddito da locazione bensì a quello come determinato ai fini fiscali. Una novità, spiega Confedilizia, è la partecipazione di organizzazioni della proprietà edilizia agli accordi integrativi per la grande proprietà immobiliare: in precedenza era prevista solo la possibile assistenza alla proprietà interessata. Non sarà più necessario approvare in ogni singolo accordo territoriale una tabella per gli oneri accessori: il decreto recepisce come valida per l'intero territorio la tabella concordata a suo tempo tra Confedilizia e sindacati Sunia-Sicet-Uniat; saranno possibili deroghe solo negli accordi integrativi per la grande proprietà. Il decreto, inoltre, non prevede più alcun limite alle mensilità di deposito cauzionale, prima fissate in tre, nel caso dei contratti agevolati. Il decreto, infine, ammette la possibilità di incrementare le fasce di oscillazione dei canoni per i contratti transitori fino al 20% rispetto alle fasce valide per i contratti agevolati, in quei comuni nei quali il canone non sia del tutto libero.